Forza Italia era prosperata, al suo nascere, soprattutto sulla speranza che aveva dato al popolo delle piccole e medie imprese, delle partite Iva, insomma di tutto quel mondo produttivo che si sente meno tutelato rispetto alla grande impresa e penalizzato da una serie di leggi, vincoli e balzelli che lo fa viaggiare con il freno a mano tirato. È un mondo che non ha mai smesso di votare Berlusconi.Ma ora comincia a dar segni di impazienza, se non addirittura di contestazione. A un anno e mezzo dal ritorno del centrodestra al governo, e a un anno dall’inizio della grande crisi, gli imprenditori italiani si chiedono che cosa è stato fatto per agevolare la ripresa. E si rispondono che non è stato fatto quasi nulla.Forse non è un caso che Berlusconi abbia annunciato la riduzione dell’Irap proprio ieri, poche ore dopo che i quotidiani a lui più vicini – il Giornale e Libero – avevano dedicato l’editoriale a questo tema. «Caro Berlusconi è ora di abbassare le tasse», s’intitolava l’articolo di Nicola Porro sul Giornale; e «Caro Tremonti taglia le tasse»
Ritorno alle origini – LASTAMPA.it