Dal Viminale una nota per sorvegliare tutti gli obiettivi sensibili
Il comunicato della Prefettura è stringato, una decina di righe scritte in linguaggio diplomatico. Ma il messaggio passa, forte e chiaro: le forze dell’ordine serrano i ranghi. E da oggi controlleranno, palmo a palmo, i luoghi di aggregazione sociale. Supermercati, centri commerciali, stazioni. Tutti i luoghi in cui si muovono le folle. Perché ieri, il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, è stato fin troppo chiaro: «Il pericolo vero non è costituito dai missili di Gheddafi, ma dagli attentati terroristici libici sul nostro territorio».
Già nelle ore precedenti il ministero dell’Interno aveva allertato tutte le Prefetture italiane. Como non fa eccezione, soprattutto perché si trova sul confine italo-svizzero
da: Allerta terrorismo sul Lario controlli alla stazione delle Fs.