Paolo Ferrario, ELEZIONI POLITICHE 24 /25 febbraio 2013: le ragioni del mio voto alle liste Monti

Monti camera

“anche laddove tu non riesca a definire un senso,

puoi cercare di agire come se in quel momento ne andasse della tua vita nella sua interezza.

Noi siamo chiamati comunque a decidere, a risolverci.

L’interrogarci è una risoluzione“, Massimo Cacciari

DICHIARAZIONE DI PROPENSIONE AL VOTO

Nella Polis siamo destinati ad oscillare fra l’errore e la possibilità.

In questo importantissimo momento del 2013 mi colloco nell’orizzonte della Possibilità. Sapendo che l’esito dipende dai tantissimi fattori storici che stanno sulla Terra isolata dal Destino.

La seguente argomentazione parte dal Monitoraggio sulle elezioni del 24/25 febbraio 2013

Parlo per me: “Una testa, un voto”

Dal mio punto di vista personale e da quello delle politiche sociali la mia Italia non ha bisogno di qualcuno che “vinca le elezioni”, ma di

GOVERNI della durata di almeno dieci anni (2013-2023)

e che assumano con cultura etica ed economica il compito di affrontare la crisi del sistema europeo dentro la strutturale trasformazione del mondo nella attuale fase storica.

I due polarismi di sinistra e di destra di questi tristissimi anni (1994-2011) si sono oggettivamente dimostrati incapaci nello svolgere questo ruolo.

Esercito il diritto di voto dal 1970 e dal 2001 sono passato

dal “voto di appartenenza” (Pci, Pds, Ds, PD)

ad un voto “programmatico” ,

cioè valutato per ogni specifica situazione elettorale. Tuttavia , dopo il 1998 e il 2008 (errare è umano, perseverare è diabolico), NON voterò mai più una coalizione in cui ci sia la presenza dei sabotatori degli ex Governi Prodi (le cosiddette “sinistre antagoniste” delle novecentesche culture comuniste, oggi rappresentate da Sel e dal neo inquisitore Torquemada Ingroia e dai relitti che si trascina dietro).

Il PD ha fatto una campagna elettorale da “meravigliosa macchina da guerra”, in ciò dimostrando di non avere alcuna memoria storica, pensando a come finirono le elezioni del 1994: il mio voto questa volta non può andare lì. Troppo ambigua e incerta quella alleanza. Pietro Ichino (quello che i nipotini dei comunisti del secolo breve vorrebbero ammazzare e che i camussosauri della Cgil si limitano ad odiare) https://mappeser.com/category/7a-fonti-di-studio-per-autori/ichino-pietro/) ha tracciato la rotta.

La storia d’Italia dimostra che

sono state le convergenze verso il centro a determinare le riforme adeguate ai compiti dei momenti di transizione.

Ricordo il centrosinistra (con i socialisti) dei primi anni ’60 e ricordo i governi di unità nazionale della fine degli anni ’70.

Il Governo Monti – Napolitano (novembre 2011-gennaio 2013) ha mostrato in tutta evidenza che abbiamo bisogno di “grandi coalizioni”, e non di aggressive e violente contrapposizioni. E l’abbandono veramente meschino del Pd della figura smagliante di Giorgio Napolitano (che proviene dalla più antica storia del Pci) mi disgusta e rende sicuro nella mia scelta.

Come dice Giorgio Gaber: nessun rimpianto.

Pur nella evidente debolezza della sua posizione all’interno del sistema politico italiano, voterò  le liste Monti, per favorire la continuità di quella Agenda ed il suo linguaggio che hanno avuto il merito di rasserenare (per troppo poco tempo) il clima di intollerabile antagonismo presente sulla scena pubblica.

Monti camera

Vite parallele: GIORGIO NAPOLITANO E DAVE BRUBECK, di Paolo Ferrario

Share this:

8 commenti

  1. caro Paolo, trovo molto interessante e condivisibile la tua riflessione. Grazie. Io non mi sono mai sentita rappresentata da nessun partito politico e anche quando le idee mi sono piaciute, non c’erano le persone a incarnarle. Trovo che l’eterna guerra tra destra e sinistra abbia solamente contribuito ad accentuare le disuguaglianze in Italia perchè ci si è allontanati dal FARE il bene comune, quello che dovrebbe essere alla base del pensiero di ognuno, figuriamoci dei politici, e soprattutto ha fomentato le differenze di pensiero, ma di un pensiero che non è riuscito in questo modo a slegarsi dalle ideologie passate, che se abusate, ovvero usate non per evitare di ripetere gli stessi errori ma per fomentare l’odio verso chi la pensa in modo diverso da noi, portano solo molto male, impedendo alla mente di progettarsi come nuova, nel presente, di essere fresca e pulita come quella di un bambino.
    E’ per questo che secondo me Monti merita gratitudine, perchè dopo 20 anni, ha temporaneamente interrotto questa guerra. Qualcuno è tornato a pensare a NOI. Alla base, proprio. Ma era quella che mancava.
    Ma, volevo chiederti un chiarimento, Monti con la sua lista civica è indipendente o è alleato con quelli di centro, tipo Casini? e se vincesse cosa succederebbe non si può sapere o ha detto che si alleerebbe con qualcuno?
    Grazie.
    Un caro saluto,
    ***
    carissima ***
    sottoscrivo e condivido moltissimo queste tue parole: “Trovo che l’eterna guerra tra destra e sinistra abbia solamente contribuito ad accentuare le disuguaglianze in Italia perchè ci si è allontanati dal FARE il bene comune, quello che dovrebbe essere alla base del pensiero… e soprattutto ha fomentato le differenze di pensiero,
    man mano che ti addentrerai nella cultura psicologica approfondirai sempre di più quanto le polarizzazioni fanno male alla psiche umana . e alla società per conseguenza
    quanto ai tuoi dubbi sono del tutto aperti
    alla camera monti è in necessaria alleanza con casini e con fini (lì il sistema elettorale premia le coalizioni. è per questo che i partiti della destra e della sinistra sono cosi tanti)
    quanto alle alleanze non so.
    io opto per una “grande coalizione” nè più nè meno di quella salvifica che c’è stata fra il novembre 2001 e il gennaio 2013
    in pratica dò il voto (turandomi il naso su fini e casini) alla lista monti per favorire questo esito
    grazie tantissime per il tuo messaggio che mi ha fatto tantissimo piacere
    devi sapere che sono circondato dal disprezzo fra i vecchi cosiddetti compagni del pci/pds/ds e così ogni “buona parola ” mi fa piacere
    un caro saluto
    e buoni studi

    "Mi piace"

  2. Caro Paolo, sono completamente d’accordo con te!
    Sono stata a Washington per la cerimonia di insediamento di Obama. Giorni memorabili! Ti invio in allegato le mie impressioni. A dopo lunedì.

    carissima ***
    che bello il tuo scritto sul giorno di insediamento di obama!
    dove lo hai pubblicato?
    mi lasceresti pubblicarlo sul mio blog storico (http://paspres.wordpress.com/)
    dal mio scritto avrai compreso il mio “affetto politico” per giorgio napolitano
    e credo che l’accoglienza e la stima che obama gli ha dedicato abbia lenito gli insulti, il disprezzo, le accuse che invece gli riservano in italia (i suoi ex compagni di partito in primo luogo)
    grazie per avermi risposto
    mi hai fatto un grande piacere

    "Mi piace"

  3. Ciao Paolo,

    apprezzo le ragioni della tua scelta e il ruolo che ad oggi il “tuo” candidato ha sostenuto per il nostro Paese.
    Da parte mia, tanto per ragioni di appartenenza quanto per ragioni programmatiche, resto col PD. Tuttavia, auspico come te che le convergenze che deriveranno tra i due gruppi possano isolare le posizioni “antagoniste” e populiste di tutti gli altri, nessuno escluso.

    Ci vedremo tra breve in palestra!
    Abbracci anche a Luciana

    ***
    ciao ***
    io vengo dalla cultura del pci (e sue trasformazioni)
    tu vieni da quella del percorso pds/ds
    è per questo che sei gentile con me. non hai la tignoseria degli “stalinisti interiori” che (purtroppo) ho incrociato nella mia inutile e disperata militanza
    c’è qualcuno che mi minaccia: è un energumeno di ***
    c’è una ***che mi insulta
    c’è una *** che va a dire a tino tajana che sono “un estremista fondamentalista”
    c’è una *** che mi guarda con odio e insulta (in buona compagnia con la ***) sulla strada
    un altro *** mi guarda come se fossi un caso da centri psichiatrici (cps si chiamano)
    insomma: costoro sentono la mancanza dei gulag
    per tutti questi motivi: grazie per le tue parole
    una testo un voto: ho motivato pubblicamente le mie motivazioni
    tutto qui

    "Mi piace"

  4. Caro Paolo,
    sono assolutamente d’accordo con la tua anali di fondo.
    Tuttavia … tuttavia, ho troppa paura che possa rivincere lo spregevole individuo; sono troppo preoccupato per l’ingovernabilità nel caso di un grande successo del bestemmiator populista; e allora voterò ancora quel galantuomo di Bersani (insieme a quei milioni di cittadini che, anche se un poco disillusi, hanno partecipato alle primarie 1 e 2).
    Nessun commento sul comportamento spregevole di alcuni ex: si qualificano da soli!
    Un abbraccio.

    "Mi piace"

    1. grazie, adriano.
      come puoi immaginare le tue parole mi fanno molto piacere.
      e concordo anche sul fatto che bersani è un galantuomo.
      tuttavia ho motivato altre ragioni di voto.
      speriamo che l’esito non sia così catastrofico come potrebbe essere.
      è evidente che martedì vedremo le istituzioni messe a dura prova dal manipolo dei grillini, del tutto omologhi in cultura e violenza al manipolo dei fascisti del 1922. anche allora si diceva la “marcia su roma” https://mappeser.com/2013/02/20/somiglianze-il-comico-grillo-e-mussolini/
      grazie ancora e buon futuro
      paolo

      "Mi piace"

  5. Caro Paolo,
    ti scrive una persona che non è certamente in grado di motivare così filologicamente e con cultura consapevole quanto la tua la motivazione del proprio voto.
    Ho votato ancora una volta,anzi per la prima volta,salendo sulle barricate che si devono erigere,proprio come nel 1848,contro la tirannia spropositata della pecunia che tutto corrompe.
    Ebbene sì.
    Nes sistema malamente bipolare italiano credo che l’unica barricata,almeno in questo preciso momento storico,contro il cavaliere di Arcore,sia soltanto il PD di Bersani.
    Staremo col fiato sospeso fino a domani sera per vedere se e quanto si sarà riuscito ad arginare questo corruttore di spiriti,oltre che di uomini in carne ed ossa.
    Sono cosciente di rivolgermi a te che dal di dentro conosci bene i meccanismi della sinistra e del suo partito storicamente più rappresentativo.
    Oggi le sue ceneri sono rappresentati dai camussiani,come leggo vengono giustamente definiti,ma credimi,dal di dentro di una realtà aziendale industriale di primo livello,come quella in cui lavoro ancora oggi,in questo preciso momento storico la modifica dell’art.18 darebbe la benedizione celeste a faide sbrigative che non tengono in alcun conto decenni di sacrifici per il bene proprio,non sono ipocrita,ma anche assai dell’azienda che vuol dire altri colleghi e posti di lavoro (ed in ultima analisi anche dei “padroni”-così storicamente sono sempre stati chiamati gli imprenditori,che ahimè è vero,in Italia ancor oggi usurpano tale appellattivo,perchè sono ancora semplicemente i percettori di utili qualora ce ne siano,ma di imprenditorialità non hanno saputo apprendere nulla.
    Parlo della generazione oggi 65-70enne,ma anche di quella dei 40 enni che viene dietro e stà per prendere o ha già preso le redini.
    E’ formata purtroppo ancora solo per edonismo-reganiano anni ’80-la famosa Milano da bere di Berlusconi-Craxi.

    Acceto qualunque critica costruttiva da parte tua.

    Ma mandiamo in pensione ai Caraibi o in Kenya da Briatore quel mostro mediatico deteriore.
    E’ un dovere esorcistico.

    "Mi piace"

    1. caro luca, davvero comprendo bene le tue ragioni. dasl punto di vista strettamente numerico solo il pd potrebbe battere l’orribile berlusconi e i suoi pretoriani. ma per l’appunto, come tento di dire, la questione non è “vincere” (con più o meno raffazzonate macchine da guerra , ma la questione è “governare”. e per farlo ci sarebbe bisogno di una “grande coalizione” capace di limitare e contenere gli estremismi presenti nei due litigiosi e violenti schieramenti di destra e di sinistra. non è facile (anzi, ti dirò, è quasi impossibile) perchè gli italiani non sono usciti dalla contrapposizione storica della tipologia “guelfi e ghibellini.
      non è facile ma diventa possibile se in mezzo a queste due isteriche opposizioni si afferma un centro riformista e responsabile
      che per me è l’agenda monti/napolitano. aggiungerei, per inciso, che solo monti è un “negoziatore” capace di portare gli interessi italiani in europa
      sul mercato del lavoro non posso essere d’accordo con la tutela dei soli lavoratori che già hanno una occupazione dipendente. e te lo dico da libero professionista che, praticamente NON ESISTE (nel senso che per i sindacati quelli come me e come migliaia di giovani ) nelle loro piatatforme, nelle loro strategie. basta pensare agli scioperi dei trasporti: è ben singolare che lavoratori che già hanno un lavoro danneggiano chi deve spostarsi in treno e che perdono il lavoro (meglio la giornata di lavoro) proprio per loro. è solo un esempio.
      la proposta della flexsecurity di pietro ichino è una propsta giusta, equa, larga e inclusiva.
      concludo dicendoti che per me queste sono elezioni da cardiopalma. temo una ingovernabilità di tipo greco, con un parlamento trasformato in una specie di bolgia astensionista dovuta ai seguaci del comico grillo.
      tu conosci la storia e sai cosa è stata nel 1922 la “marcia su roma”. certo le condizioni storiche sono diverse: ma le istituzioni (nella parola istituzione si sente la parola “sta”, stare) possono anche franare in pochi anni, come insegna il nazismo che si insediò con normali e legittime elezioni.
      comunque domani sera saprepo l’esito.
      il voto è quello strumento di una sola persona (una testa un voto) che sommato crea la polis, cioè la scelta collettiva
      e domani succede proprio questo
      grazie per il tuo commento e stammi bene
      paolo

      "Mi piace"

Lascia un Commento se vuoi contribuire al contenuto della informazione

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.