la parola CORRUZIONE, da Sandro Veronesi Le mie olgettine a 2,20 euro, in La Lettura Corriere della Sera 7 aprile 2013

Ho detto potenziale corruttivo, e per spiegare questa affermazione devo soffermarmi sul significato pieno e completo della parola «corruzione». Il verbo corrompere proviene dal latino corrumpere, e letteralmente significa «rompere in tante parti». L’estensione di questo significato conduce ai numerosi sinonimi riportati dai dizionari quali distruggere, alterare, contaminare, rovinare, guastare: in pratica significa pregiudicare, mediante opera di frammentazione, l’integrità di cose e persone. Non stiamo parlando di reati, dunque, ma di qualcosa di molto più profondo e strutturale — di etico.

Un bell’esempio si trova nel film di Steven Spielberg Prova a prendermi, del 2002, con Leonardo DiCaprio, che ricostruisce la vita del prodigioso truffatore minorenne Frank Abagnale jr. Il protagonista, infatti, ha per padre una simpatica canaglia, che nel film è interpretata da Christopher Walken: un bell’uomo, ricco di charme e di ottimismo, ma sfortunato e frenato nella corsa alla prosperità da un inestinguibile contenzioso col fisco, che lo condurrà alla rovina.

Quest’uomo insegna al figlio un trucco per ingraziarsi commesse, segretarie e impiegate di banca, che, combinato col suo bell’aspetto, gli permette di ottenere certi piccoli privilegi: prima ancora di esser stato notato tira fuori di tasca un braccialetto d’oro e poi avvicina la donna facendo finta di raccoglierlo da terra e sostenendo che le è caduto dal braccio. Se la donna, come spesso accade, si riprende il braccialetto, l’atto corruttivo si compie, producendo un duplice risultato: egli, l’impostore, passa per un uomo onesto e generoso che restituisce un oggetto di valore trovato per terra, mentre ella conosce la pochezza della propria rettitudine morale, dato che si scopre disposta ad accettare la restituzione di un gioiello non suo.

Se devi approfittarti degli altri, sembra dire questo insegnamento, è meglio che tu li faccia sentire in debito, o in colpa, o tutt’e due le cose, piuttosto che vittime.Nel film questo trucco non è di grande aiuto a Christopher Walken, segnato dal destino di perdente, ma l’uso che imparerà a farne il figlio, molto più dotato di lui, produrrà risultati assai interessanti. Manipolazione, condizionamento, trucchi da avanspettacolo, trasformismo, buone maniere: all’impatto con Frank Abagnale jr. l’integrità delle persone comuni — così sguarnite, sprovvedute, deboli, ingenue — se ne va in briciole senza che esse nemmeno se ne accorgano.

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