Giorgio Calissoni, oggi notaio di 54 anni, racconta cosa successe nei giorni del suo rapimento insieme alla madre Anna Bulgari. Lui aveva 17 anni e di quella atroce esperienza resta la cicatrice dell’orecchio mozzato dai banditi sardi e l’amore e il rispetto per la mamma scomparsa a maggio all’età di 93 anni.
Una storia riscritta da Vania Colasanti, ideatrice e autrice del docu-film uscito sulla piattaforma Raiplay
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Sequestro Bulgari-Calissoni, “mi tagliarono l’orecchio ma non urlai, non volevo fare paura a mia madre” – la Repubblica
Per la prima volta, il racconto di un sequestro che fece epoca. Giorgio Calissoni, rapito insieme alla madre Anna Bulgari, rientra in quella tragica vicenda e ne rivive i giorni di prigionia, fino al brutale taglio dell’orecchio, ripercorrendo fedelmente uno dei rapimenti più efferati della stagione dei sequestri. Ad Anna Bulgari è dedicato questo documentario, in cui rivela, in modo provvidenziale prima della sua scomparsa, particolari inediti. Giorgio, attraverso questo docu-crime, dialoga un’ultima volta con sua madre Anna, vivendo nuovamente, attimo dopo attimo, quel doloroso ricordo. Un racconto-verità scritto e ideato da Vania Colasanti, arricchito con materiale di repertorio storico ed esclusivo.
- Regia: Andrea Menghini
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