Conciliare libertà e solidarietà: la grande sfida per la nostra convivenza Lo stato d’emergenza in cui siamo caduti ha finito per contrapporre la politica del bene comune a quella del bene individuale, esasperando un equilibrio che lo Stato di diritto solitamente garantisce con armonia. Per accettare e legittimare la limitazione delle libertà individuali a favore della sopravvivenza collettiva è bene ripercorrere i fondamenti morali, politici e giuridici delle nostre costituzioni. Uno stato democratico non può scegliere politiche che comportino un aumento del numero dei contagi e, quindi, delle probabili morti. È questa la tesi centrale della riflessione di Jürgen Habermas, una delle voci più autorevoli della filosofia europea.
Il testo è preceduto da una riflessione di Gustavo Zagrebelsky che nel tracciare le inquietudini del contesto italiano accoglie e fa proprio l’invito alla ragionevolezza che viene da questo libro.
Jürgen Habermas, esponente della Scuola di Francoforte, filosofo, sociologo, storico tedesco, è uno dei più illustri intellettuali europei. Con il Mulino ha pubblicato «Teoria dell’agire comunicativo» (2 voll.) che uscirà nel 2022 in una nuova edizione rivista. Gustavo Zagrebelsky, costituzionalista, presidente emerito della Corte costituzionale, con il Mulino ha pubblicato di recente «Qohelet. La domanda» (2021) e «Mai più senza maestri» (20222).
- Introduzione. È tempo di riparlarsi, di Gustavo Zagrebelsky
- I. La sfida globale del Sars-CoV-2 per i principali attori nazionali
- II. Il conflitto: misure di prevenzione più rigide o più permissive?
- III. Che obiettivo ha la tutela della salute da parte dello Stato?
- IV. Il governo può imporre la solidarietà ai cittadini?
- V. Può il governo mettere in conto un aumento evitabile dell’eccesso di mortalità?
- VI. Solidarietà del cittadino e autonomia privata della persona
- VII. Come intendere il primato della tutela della vita e della salute da parte dello Stato?