Si chiude con un decreto di archiviazione l’iter che ha visto il padre di Eluana Englaro, Beppino, e l’equipe sanitaria composta da 13 persone (l’anestesista Amato De Monte e altri 12 operatori) indagate per l’ipotesi di reato di omicidio volontario dopo la morte della donna, avvenuta a Udine il 9 febbraio 2009 presso l’Azienda pubblica di servizi alla persona La Quiete, dopo 17 anni di coma vegetativo. Come è noto, l’equipe aveva applicato il protocollo stabilito dalla Corte d’Appello di Milano,
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Caso Englaro: gip Udine archivia posizione padre ed equipe sanitaria
