L’ASILO NIDO E’ UN SECONDO MUTUO:
IN PROVINCIA DI MILANO POSSONO SPENDERE ANCHE 760 EURO AL MESE
Milano, 19 maggio 2010. La retta mensile dell’asilo nido può trasformarsi per molte famiglie in un vero e proprio secondo mutuo.
E’ quanto emerge dalla Seconda relazione sociale della Provincia di Milano – assessorato alle Politiche sociali – che sarà presentata ufficialmente lunedì 24 maggio, a partire dalle 9,30, allo Spazio Oberdan di viale Vittorio Veneto, 2, in occasione del convegno “Crescere a Milano
Seconda Relazione Sociale della Provincia di Milano”.
Secondo i dati raccolti dalla Provincia le rette mensili per mandare un figlio al nido possono sfondare anche il tetto dei 760 euro (a Cernusco sul Naviglio per redditi Isee superiori a 45mila euro).
Va decisamente meglio ai cittadini di Legnano che possono anche pagare rette da 30 euro.
In generale nei Comuni dell’Asl Milano città le tariffe mensile sono in media di 447 euro, nella Asl Milano 1 sono di 414 euro, nella Asl Milano 2 di 541 euro.
Nel 2008 sono 1500 famiglie di Milano e Provincia hanno goduto di buon asilo o voucher.
In Lombardia si conta un nido comunale nel 54,7% dei Comuni. In generale la sola Provincia di Milano, tra pubblico e privato, dispone di 26.000 posti. I nidi pubblici coprono l’11 per cento della domanda potenziale. A Milano città il 60 per cento dei posti disponibili è offerto da privati.
Grave, in alcuni casi, la situazione delle liste d’attesa (data dalla percentuale dei bambini in lista d’attesa sul totale dei posti autorizzati per asili nido, micro-nidi e nidi-famiglia): 67,1% a Cinisello, 33,1% a Sesto, 24,5% a Garbagnate, 17,6% aMagenta. Caso eccezionale Abbiategrasso: 108 posti disponibili, 0 bambini in lista d’attesa. A Milano città la lista d’attesa tocca il 13,6%, al di sotto della media provinciale che si attesta al 18,2%.
Quanti ai cosidetti nidi-famiglia i posti disponibili in provincia di Milano sono 546. 1740 posti dono infine offerti dai servizi integrativi, con frequenza non intensiva di poche ore la settimana.
“L’attenzione della Provincia su questo versante è massima e un monitoraggio costante ci consente di meglio orientare la nostra azione – spiega Massimo Pagani, assessore alle Politiche sociali della Provincia di Milano – Di recente il nostro settore ha finanziato 86 strutture con uno stanziamento di 17 milioni di euro. Guardiamo con interesse anche a nuove esperienze che consentano soprattutto alle madri la conciliazione dei tempi e la massima possibilità di scelta. A breve la Provincia metterà a disposizione dei fondi per sostenere lo sviluppo di cooperative di Tagesmutter, vere e proprie opportunità di lavoro per le cosidette “mamme di giorno””.
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