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Fogli che salgono, fogli che scendono o che decidono di cambiare scaffale. Nel “Paese dei diari”, l’ultimo libro diMario Perrotta di cui potete leggere oggi la nostra intervista nello spazio apposito in basso a sinistra, sembra di entrare in una favola.
E forse un po’ è proprio così se è vero che quando scriviamo qualcosa di noi, molto spesso forniamo una specie di bella copia dei nostri vizi e delle nostre virtù… del libro e dell’Archivio diaristico nazionale di cui parla con i toni del romanzo e della lettura ad alta voce, da teatrante qual è Perrotta nella vita, l’autore parla con grande energia e tensione civile.i seimila e passa diari contenuti nella struttura partorita da un’idea di Saverio Tutino, appassionato giornalista, grafomane della prima ora e cultore della storia popolare. Man mano che il fondatore gliene parlava e via via che sfogliava i diari accessibili al pubblico (perché nel museo toscano c’è anche una sezione di diari segreti, da conservare gelosamente chiusi), l’attore originario di Lecce, 39 anni, deve aver capito che quello era un luogo troppo speciale per una visita rapida durante una tournée.
Di qui l’idea del libro, che l’editore “Terre di Mezzo” ha dato alle stampe lo scorso settembre,…. segue
Alessandra Cicalini, Quelli che confidano tutto… al proprio diario, Intervista a Mario Perrotta | Muoversi Insieme
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