Tunisia, la rivoluzione dei gelsomini è l’inizio – Il Sole 24 ORE

Tutto è iniziato a Sidi Bouzid, cittadina della Tunisia interna. Il 17 dicembre scorso, il venditore ambulante di verdure Mohamed Bouazizi, esasperato da una storia di minutaglie burocratiche vessatorie, minitangenti di quartiere e umiliazioni ricevute dalla polizia, si dà fuoco in piazza. Morirà il 4 gennaio, in conseguenza delle ustioni. La vicenda di Bouazizi – passato alla storia come il “venditore ambulante laureato”, ma in realtà costretto ad abbandonare la scuola prima dei vent’anni per mantenere i fratelli agli studi – è il motore simbolico che avvia la “Rivoluzione dei gelsomini” in Tunisia. A partire da dicembre si moltiplicano le proteste di strada in tutte le città del paese.

I dimostranti chiedono la fine della dittatura ultraventennale di Zine El-Abidine Ben Ali e manifestano contro la corruzione di cui è intrisa la Tunisia, contro la disoccupazione endemica, contro l’aumento dei prezzi e per una maggiore libertà, sistematicamente conculcata da un regime repressivo durato 23 anni. Lo scontro si radicalizza (i morti saranno in tutto circa ottanta). Il 14 gennaio Ben Ali è costretto a scappare in Arabia Saudita e negli ultimi giorni si rincorre la notizia non confermata che l’ex dittatore sia morto a Jedd
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da: Tunisia, la rivoluzione dei gelsomini è l’inizio – Il Sole 24 ORE.

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