per la mailing list “politica internazionale”
comportamenti “culturali” degli islamici, che ora vincono nei paesi mediterranei di fronte alle coste italiane. In egitto sono già diventati i governanti veri.
vorrei anche ricordare che i comunisti italiani e rifondazione comunista hanno ostacolato l’approvazione della legge italiana sulle mutilazioni genitali, “perchè appariva negativa sulle loro usanze”
Paolo Ferrario
La sudafricana Jodi Bibier ha vinto l’edizione 2011 del World Press Photo. La fotografia, scattata per il “Time”, apparsa sulla copertina del 1 Agosto, mostra una giovane donna afgana di 18 anni, Bibi Aisha, sfigurata in volto. Per scampare ai maltrattamenti del marito si era rifugiata a casa della propria famiglia. Ritrovata, Bibi Aisha deve affrontare la giustizia talebana e viene condannata all’amputazione di naso e orecchie. Viene soccorsa da alcuni volontari e militari americani. Portata in America, dove oggi vive, viene sottoposta a interventi ricostruttivi di chirurgia plastica. La fotografia ha vinto il primo Premio anche nella categoria “Portraits Singles”. Jodi Bibier aveva già vinto 8 premi del World Press Photo ed è la seconda fotografa proveniente dal Sudafrica a vincerne il premio principale. Jodi Bibier è rappresentata dall’ Institute of Artist Management e dalla Goodman Gallery. Il presidente di giuria David Burnett ha così commentato la scelta: “Questa potrebbe diventare una di quelle fotografie di cui si parla dicendo “ti ricordi quella foto…di quella ragazza…” e tu sai esattamente a quale ci si sta riferendo”.

