Gli esseri umani sono civili a fatica e basta poco perché, grattando sotto la patina della civiltà e delle buone maniere, salti fuori la belva (a malapena domata) pronta ad aggredire il prossimo. Per fortuna, però, la civiltà ha avuto anche il pregio di indebolire e fiaccare la forza fisica di questi stessi esseri umani e la ferocia si tramuta spesso in un’esibizione verbale grottesca, almeno a giudicare dal nuovo film di Roman Polanski, Carnage, che ho visto l’altra sera al cinema. Tratto da una pièce teatrale di Yasmina Reza – Il dio del massacro –, è un film sostanzialmente privo di “azione”, ma denso di parole e battute che, man mano che avanza, si fanno sempre più feroci, attraverso una serie di progressivi smottamenti.
tutto l’articolo qui: cadavrexquis: “Carnage”: prove (spassose) di massacro in un interno borghese.
