Acquista una pagina sul Corriere: «Italiani, compriamoci il debito!»
L’appello a pagamento di un cinquantenne di Pistoia: «Acquistare Btp e Bot l’unico modo per tornare grandi»
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MILANO – Giuliano Melani è un cittadino italiano, un cinquantenne di Pistoia che la politica ha provato a frequentarla qualche anno fa animando, nella sua città, una lista civica e di finanza di occupa per lavoro nella sua agenzia di leasing. Giuliano ha pagato di tasca sua un’ intera pagina del Corriere della Sera per rivolgere un appello agli italiani:«Concittadini amici e fratelli, compriamoci il debito!» . Come? «Sottoscrivendo i nostri titoli di Stato». Perchè? «Per uscire dalla crisi, per non svendere il Paese, per fare a meno del governo e dell’Europa» sostiene lui che racconta di credere talmente a fondo in questa iniziativa da aver sfidato, tra le altre cose, l’ ironia del figlio ventenne che ha (affettuosamente) cercato di evitargli la spesa, l’esposizione mediatica o forse una delusione.
da Acquista una pagina sul Corriere: «Italiani, compriamoci il debito!» – Corriere della Sera
Ricomprare il debito italiano?
Una risposta a Giuliano Melani

Non rivendico, a 42 anni, il fatto di averne creato di meno rispetto a chi ne ha 60: ho 2 figlie! Solo mi rammarico che ora, proprio ai quarantenni, tocca pagare il conto più salato.
Andrei anche io, lunedì mattina in banca, a comprare BTP se solo ne avessi. Il problema è che non li ho: ho finanziato l’azienda.
Un eroe? No, uno come altri che crede così tanto nell’Italia da metterci tutto il possibile per generare impresa, valore, occupazione, profitto.
Bada bene che la gran parte di questi soldi sono serviti a pagare stipendi di giovani sotto i 35 anni che oggi sono diventati soci. Ho fatto 2 conti, al volo: abbiamo speso in 5 anni oltre 3 milioni di euro in contributi e oneri relativi al costo del lavoro, soldi che sono mancati alle aziende del gruppo per fare investimenti e ai dipendenti per godere del loro impegno. Dove sono finiti?
Capisci cosa sto dicendo? Dico che così non ne usciamo. Varrebbe la pena di comprarci il nostro debito se poi potessimo decidere come amministrare i nostri risparmi. Ma in questa situazione, come possiamo fare?
Devi sapere che qualche mese fa, per fare una investimento, abbiamo dovuto mettere a garanzia la somma di 200.000,00 €. Alle banche non bastano più i Consorzi Fidi, le firme, le ipoteche. Orachiedono anche denaro contante, bloccato in un conto vincolato che non produce nulla. Pensi che abbiamo comprato titoli di Stato Italiani? No, abbiamo comprato titoli tedeschi. Pensi che lo abbiamo fatto volentieri? No, ci siamo sentiti dei traditori ma abbiamo bisogno di fatti, di veri cambiamenti per tornare a crederci, per avanzare con forza.
Ognuno di noi, in ogni contesto, per competenze e abilità deve fare la parte del suo dovere, tutti i giorni, con buon senso e con impegno. Questo è l’unico modo di fare. Questa è politica.
Ora bisogna che quelli che ci governano e che stanno all’opposizione facciano tutti, ma proprio tutti, un bel passo indietro. Non importa di chi è la colpa, serve una catarsi.
Le parti vive dell’Italia devono organizzare una diaspora e riprendersi democraticamente il potere.
Serve un Parlamento fatto di persone che ci entrano per la prima volta perchè serve la capacità di immaginare, progettare e realizzare le nuove strade del progresso italiano. Questa è l’Assemblea Costituente che serve all’Italia: novizi di ogni età che entrano alla Camera e al Senato con la stessa frenetica emozione del primo giorno di scuola, con quella voglia di fare che non si vede l’ora che suoni la campanella.
Nel frattempo occorre un governo che sappia portarci fuori, rapidamente, da questa grave crisi e quando ci saremo, tutti più poveri ma più sereni, potremo di nuovo dividerci se avremo di che discutere.
Quindi tu ed altri che ancora ne avete da parte, andate pure a comprare BTP. Quelli che i risparmi se li sono mangiati in questi mesi, cercheranno di tirare avanti alla bene e meglio con i loro stipendi e le loro pensioni dando, come sempre hanno fatto, un contributo decisivo per l’Italia. Noi faremo i carpentieri per tirar su nuove imprese e insieme siamo già l’Italia civica, protagonista di una nuova stagione politica.
40 anni, si occupa di turismo da 12 anni, prima da manager oggi da imprenditore alla guida del gruppo GH che promuove e sostiene iniziative imprenditoriali per lo sviluppo di una nuova economia turistica.



