Maltrattamenti in famiglia, ovvero il sottile confine tra piacere e reato

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Coppie di tutto il mondo, d’ora in avanti, attenzione ai rapporti sadomaso: dal piacere al reato, il passo è breve.

Lo ha stabilito la Corte di Cassazione (sentenzan. 39228 del 2011) specificando che in questo genere di rapporti la donna, anche se non è in un atteggiamento di remissione nei confronti del partner, e’ sempre “in una situazione di debolezza e fragilità” rispetto a lui.

Pertanto, per l’uomo, può configurarsi il reato di maltrattamenti in famiglia di cui all’art. 572 codice penale.

La suprema Corte ha così confermato una condanna inflitta a un 60enne che aveva costretto sua moglie a “rapporti di tipo sadomasochista con molteplici inversioni di ruolo“. La donna aveva inizialmente accettato quel tipo di rapporti, ma poi aveva denunciato il marito, accusandolo di maltrattamenti continui, non condivisi e mai accettati dalla stessa.

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intera scheda qui: Maltrattamenti in famiglia, ovvero il sottile confine tra piacere e reato.

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