Il commento migliore è di Marco Follini: Paolo Mieli su Twitter «è un po’ come Beethoven alla chitarra elettrica». Ma è solo una delle manifestazioni di quella irrazionale euforia che ha sconvolto Twitter appena si è saputo che l’ex direttore del Corriere della Sera e attuale presidente di Rcs Libri ha aperto un proprio profilo sul social media. L’incredula attesa è alimentata dal fatto che Mieli, da quando sabato 28 gennaio ha fatto il suo ingresso nel sito di microblogging, ha prodotto un solo tweet in risposta ai suoi fan che si chiedevano se quel @paolomieli fosse da attribuire a lui o a un mitomane. «Sì, sono io», ha risposto ad una precisa domanda di Anna Masera de La Stampa. Mancava le dicesse di mettere le mani nel costato e la rivelazione sarebbe stata perfetta. A quel punto Anna Masera ha diffuso il lieto evento: «È ufficiale: anche Paolo Mieli twitta. Proprio lui? Proprio lui«. Immediatamente è scattata la corsa: pochi giorni e i follower di Mieli sono diventati 540, tutti in attesa del suo secondo tweet anche se per ora Mieli, come direbbe Leopardi, non favella. Non twitta.
Mieli e Ferrara su Twitter: poche parole e tanti seguaci – PRIMO PIANO – Italiaoggi.


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