Il “secondo welfare” coinvolge attori economici e sociali quali imprese, sindacati, fondazioni, assicurazioni, il terzo settore e gli enti locali, creando un sistema che si aggiunge e integra il “primo welfare”, di natura pubblica e obbligatoria. Il Laboratorio sul secondo welfare è stato pensato, sostenuto e realizzato in collaborazione con il Corriere della Sera e con l’aiuto di Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo, Fondazione con il Sud, ANIA e delle aziende KME e Luxottica. L’attività del laboratorio (ricerca, documentazione, disseminazione) è volta a individuare tendenze emergenti e “buone pratiche” e a promuovere così una riflessione strategica su un nuovo “mix” di politiche capace di rispondere efficacemente ai bisogni sociali nel rispetto dei vincoli di bilancio.
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La crisi, gli italiani e il risparmio: l’indagine 2012
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