Le prime pagine dei giornali di lunedì 26 gennaio. La Stampa: “Grecia, è il trionfo di Tsipras”. Il Corriere della Sera: “Trionfo di Tsipras. Atene agita l’Europa”. La Repubblica: “Trionfo di Tsipras. Terremoto Ue: cambierà tutto”. Il Giornale: “La Grecia a Tsipras. Comunisti al governo. Occhio”. Il Tempo: “Mazzette, fango, omertà. Rai, di tutto e di più”.
da Tsipras, Renzi, Quirinale: le prime pagine dei giornali | Blitz quotidiano.
Le prime pagine dei giornali di martedì 27 gennaio. La Stampa: “Tsipras spiazza l’Europa. Al governo in Grecia con la destra anti-rigore”. Il Corriere della Sera: “Spiragli per Tsipras in Europa”.La Repubblica: “Tsipras giura, al governo con la destra. Europa pronta a trattare con la Grecia”. Il Sole 24 Ore: “Tsipras al governo con la destra. Mercati, euro e spread tengono”. Il Giornale: “Esproprio proletario. Il comunista greco ci ruba 24 miliardi”.
Syriza ha ampiamente vinto le elezioni greche, ma con uno scherzo del destino: ha preso il 35,82% dei voti, ha quindi acquisito il diritto al premio di 50 seggi, ma con tutto questo avrà in Parlamento 148 deputati. Gliene mancano 3 per la maggioranza assoluta (che sarebbe comunque stata risicatissima). Dovrà dunque allearsi con qualcuno per formare il governo. E dovrà allearsi in fretta, perché dopo tre giorni il presidente della Repubblica, di fronte a un risultato nullo, darà l’incarico a Nea Demokratia, 28,38% dei voti e 78 seggi conquistati, partito del premier uscente Antoni Samaras, secondo arrivato. Potrebbe costui formare una coalizione con tutti gli altri, capace cioè di una maggioranza di 152 seggi (di nuovo risicatissima)? No, perché al terzo posto ci sono i nazisti di Alba Dorata, la cui linea – violentemente anti-europea e anti-immigrati – è stata spiegata alla vigilia: «Aspetteremo che Tsipras non combini niente e tra sei mesi ci prenderemo tutto il piatto». Situazione dunque molto complicata, perché il capo di Syriza, il giovane Alexis Tsipras, dovrebbe convertire alle sue idee probabilmente il quarto arrivato, To Potami (Il Fiume, 5,82% dei voti e 16 seggi). Oppure rassegnarsi a imbarcare gli stalinisti del Kke, Partito comunista greco, in ascesa rispetto al 2012, ancora più euroscettico di Syriza, ma che rifiutò di allearsi con Tsipras già due anni fa. Tsipras infatti vuole restare in Europa, mentre i comunisti greci vogliono uscirne: a suo tempo votarono contro il Trattato di Maastricht.
il resto del commento di Giorgio Dell’Arti qui:
http://www.cinquantamila.it/storyTellerGiorno.php?year=2015&month=01&day=26&fatto
Grecia: Syriza, il partito di Alexis Tsipras, ha vinto le elezioni nel Paese ottenendo il 36,34 per cento.
Per 2 seggi non ha raggiunto la maggioranza assoluta in parlamento. Dopo la vittoria, il leader del movimento ha tenuto un discorso di fronte all’università di Atene.
lieto di ritrattare il mio precedente giudizio molto negativo sulla sinistra di Tsipras
| Grecia, il nuovo governo Tsipras: una strana alleanza tra destra e sinistra – Il Sole 24 ORE | ||
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