In Francia scompare il libro sull’Islam del direttore di Charlie Hebdo – di Giulio Meotti in Il Foglio 30 marzo 2017

Roma. “Charb? Dov’è Charb?”. Sono le parole terribili che quel 7 gennaio 2015 riecheggiarono nelle stanze della redazione di Charlie Hebdo. “Charb”, ovvero Stéphane Charbonnier, il direttore e l’anima della rivista satirica francese che, ultima in Europa, aveva pubblicato le vignette su Maometto. I Fratelli Kouachi quella mattina cercavano lui, Charb. Dopo averlo guardato dritto negli occhi gli spararono. Poi chiamarono, uno alla volta, i membri della redazione e subito vennero fatti secchi anche loro. Durante pochi minuti, i terroristi realizzarono una mattanza “scientifica”, che prevedeva la richiesta del nome ai giornalisti prima dell’esecuzione.

 

Charb stava lavorando a un pamphlet, che sarebbe uscito postumo, col titolo di “Lettera ai truffatori della islamofobia”. Di fronte alla critica contro il suo giornale, Charb aveva deciso di rispondere ai nemici. Ma i “nemici” a cui si rivolgeva Charb non erano i terroristi islamici che avrebbero decimato la sua redazione, ma gli “escrocs”, i truffatori intellettuali e i benpensanti che per anni avevano demonizzato, isolato, processato e indebolito Charlie Hebdo. Gli “attivisti comunitaristi” che cercano “di imporre alle autorità giudiziarie il concetto politico di ‘islamofobia’”

Sorgente: In Francia scompare il libro sull’Islam del direttore di Charlie Hebdo – Il Foglio

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