A Caivano non servono annunci, articolo di Annalisa Grandi, in la Ragione 31 agosto 2023

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il Parco Verde di Caivano non esiste da oggi, non esiste soltanto perché lì sono state violentate due ragazzine. Lì quasi dieci anni fa una bimba, Fortuna Loffredo, fu buttata giù da un palazzo dopo aver subìto violenze che lo stesso medico legale definì «le peggiori mai viste ai danni di una bambina». E dallo stesso palazzo era precipitato un altro bambino, pochi mesi prima di Fortuna. Quel quartiere è soprattutto una delle piazze di spaccio più grandi d’Europa, è un agglomerato di palazzi dove l’illegalità è l’unica legge. E non da oggi: da decenni.

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