| In questo numero
QUANDO “IL PROBLEMA DEGLI ALTRI È UGUALE AL MIO… SORTIRNE INSIEME È POLITICA”. L’esperienza di una madre per far valere il diritto all’assistenza educativa.
Laura Trucchia, mamma di Francesco
“Dopo anni di grande intesa tra noi, mio figlio ha iniziato a richiedere un distacco da me e da mio marito … Ho capito che aveva bisogno di un altro riferimento e non potevo essere più io, non potevamo più essere solo noi genitori. Cominciava a chiedere di uscire da solo, a prendere l’autobus come i suoi compagni, voleva avere i soldi, le chiavi… a voler essere come il fratello. Così, inizio a chiedere al Comune di avere alcune ore di servizio educativo domiciliare, innanzitutto per renderlo più autonomo e indipendente. […] Era il 2023 e io stavo male, non solo per la mia situazione, ma per le tante famiglie che nella mia condizione non riuscivano a far valere il proprio diritto” (Intervista a cura di Gloria Gagliardini).
Garantire diritti e qualità di vita. Una strada tutta in salita: una storia.
Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà.
Alla richiesta di “attivazione della presa in carico, del progetto personalizzato e la formulazione del piano assistenziale integrato”, il “sistema integrato” è entrato in crisi e mostrato tutta la sua inadeguatezza. Quali sostegni attivare al fine di poter assicurare la permanenza a domicilio di M. ed il mantenimento di adeguata qualità di vita? Che significa: prima vediamo insieme quali sono le esigenze e poi come possiamo rispondervi (intervista a cura di Giuseppe Alberti).
Uno strumento per informare persone con disabilità ed anziani non autosufficienti, anche nei Punti Unici di Accesso
Maurizio Motta, già dirigente assessorato servizi sociali Comune di Torino
Il sistema nasce con l’adesione di Enti gestori dei servizi sociali in Piemonte e di un’ASL piemontese, e la redazione è a cura di ACLI Piemonte e di un docente dell’Università di Torino. Lo strumento opera su WEB e dunque non richiede computer di particolari profili, né ci sono limiti al numero di postazioni e di operatori che possono usarlo. Per ora lo strumento è disegnato per un rapporto con i cittadini gestito da operatori (come appunto accade nei PUA), ma potranno essere previsti sviluppi per far accedere autonomamente i cittadini al “catalogo”.
Gruppo Solidarietà 1979-2024.
Le politiche ed i servizi nel territorio dell’Ambito sociale di Jesi
Gruppo Solidarietà
Lo scorso 28 settembre il Gruppo Solidarietà ha festeggiato 45 anni di attività. Nell’occasione si è svolta anche una tavola rotonda con l’obiettivo di tratteggiare un percorso: quello dei servizi territoriali intrecciato con quello del Gruppo Solidarietà. Di seguito il testo dell’introduzione a cura del Gruppo. L’incontro si può riascoltare nella pagina Youtube del Gruppo Solidarietà.
Segnalazioni librarie. 27
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