William Sheridan Allen, Come si diventa nazisti. Storia di una piccola città 1930-1935, Einaudi, 1968

“Come si diventa nazisti” – Scheda del libro Einaudi

Titolo completo:
Come si diventa nazisti. Storia di una piccola città 1930-1935

Autore:
William Sheridan Allen

Titolo originale:
The Nazi Seizure of Power. Experience of a Single German Town 1930-1935

Prima edizione originale:
1965

Prima edizione italiana:
1968, Einaudi (diverse ristampe successive, tra cui una del 2005 a cura di Luciano Gallino)1 2 3

Genere:
Saggio storiografico – storia sociale e politica

Contenuto e Temi

Sintesi:
Il libro di Allen è un classico della storiografia internazionale sull’ascesa del nazismo. Analizza in profondità come il Partito Nazionalsocialista sia riuscito a conquistare il potere in una piccola città tedesca (Northeim, chiamata nel testo “Thalburg”) tra il 1930 e il 1935, utilizzando la città come caso di studio per comprendere i meccanismi sociali, politici ed economici che portarono la Germania dalla democrazia di Weimar alla dittatura hitleriana1 2 3.

Approccio e metodo:

Allen si basa su fonti locali: giornali, archivi, documenti municipali e interviste a testimoni.
L’analisi si concentra sulla vita quotidiana, sulle dinamiche associative, sulle strategie di propaganda e sulle reazioni della popolazione comune.
Il libro mostra come la presa del potere nazista sia stata graduale, favorita da una serie di azioni “quasi legali” e da una progressiva disgregazione della società civile, piuttosto che da un improvviso colpo di stato1 3.

Temi principali:

Disgregazione della società civile: Il nazismo si afferma sostituendo il ricco tessuto associativo cittadino con organizzazioni di stampo nazista, eliminando il pluralismo e imponendo la “Gleichschaltung” (coordinamento forzato)1.
Propaganda e consenso: L’NSDAP sfrutta la crisi economica, la disoccupazione, il malcontento per il trattato di Versailles e un’efficace propaganda per conquistare la fiducia della classe media e isolare gli oppositori2 3.
Repressione e isolamento sociale: Gli oppositori vengono colpiti con un mix di povertà, terrore, cavilli burocratici e isolamento sociale. Il boicottaggio economico e la pressione sociale si rivelano strumenti potentissimi1.
Antisemitismo: Allen analizza la progressiva esclusione degli ebrei dalla vita sociale, sottolineando come l’antisemitismo sia stato spesso una conseguenza dell’adesione al nazismo, più che la causa1 2.
Responsabilità collettiva: Il libro sottolinea che la trasformazione in dittatura fu resa possibile dalla libera scelta degli elettori e dall’apatia generale, non da una pura imposizione violenta3.

Impatto e attualità

Rilevanza:
Come si diventa nazisti è considerato un testo fondamentale per comprendere i processi di trasformazione delle democrazie in regimi autoritari, mostrando come questi possano avvenire “senza che la maggior parte dei partecipanti se ne renda conto”, attraverso dinamiche quotidiane e scelte apparentemente minori3.

Osservazione finale dell’autore:
Allen conclude che il nazismo fu “prima di tutto un problema di percezione”, e quindi un’esperienza potenzialmente replicabile altrove, se si ripetono le stesse condizioni sociali e psicologiche1.

Edizioni Einaudi

Prima edizione italiana: 1968
Ristampe successive, tra cui 1994 e 2005 (con introduzione di Luciano Gallino)1 2 3

Perché leggerlo

Il libro è essenziale per chiunque voglia capire non solo la storia del nazismo, ma anche i meccanismi con cui una società può progressivamente accettare, normalizzare e infine sostenere un regime totalitario, offrendo preziosi spunti di riflessione anche per il presente.

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