Paolo Fonzi, Genocidio. Una storia politica e culturale, Laterza, 2025

Il libro “Genocidio. Una storia politica e culturale” di Paolo Fonzi, pubblicato da Laterza nel 2025, è un saggio che ricostruisce la genealogia del concetto di genocidio. Parte dalla sua formulazione durante la Seconda guerra mondiale fino alla codifica nella Convenzione delle Nazioni Unite del 1948, seguendo poi la diffusione del termine durante la guerra fredda e il suo ruolo nell’ordine internazionale dopo il crollo dell’Unione Sovietica.

Il testo analizza come il genocidio non sia una categoria stabile, ma piuttosto un “oggetto di negoziazione” in cui si riflettono proiezioni identitarie, relazioni di potere e politiche della memoria. Il libro affronta dibattiti contemporanei sull’uso del termine, ad esempio in relazione all’eccidio di civili a Gaza dopo il 7 ottobre 2023 o all’invasione russa dell’Ucraina del 2022, mostrando come il concetto sia utilizzato spesso in maniera estesa e diversificata nella politica, nella cultura e nel diritto.

Introduzione: Inquadramento del concetto di genocidio, la sua origine e rilevanza politica e culturale
Capitolo 1: La nascita del concetto di genocidio durante la Seconda guerra mondiale
Capitolo 2: La definizione giuridica nella Convenzione delle Nazioni Unite del 1948
Capitolo 3: Il genocidio durante la guerra fredda e l’uso politico del termine
Capitolo 4: Decostruzione del concetto: genocidio come oggetto negoziato in politica e cultura
Capitolo 5: Il genocidio negli orizzonti contemporanei: casi di attualità e controversie (Gaza 2023, Ucraina 2022)
Capitolo 6: Memoria, rappresentazione e giustizia: fra diritto internazionale e politica della memoria
Conclusioni: Riflessi attuali e possibili evoluzioni del concetto di genocidio nel mondo contemporaneo

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