Istat, sezione tematica “Violenza sulle donne”

La sezione tematica “Violenza sulle donne” di Istat fornisce un quadro integrato e aggiornato sulla violenza contro le donne in Italia, raccogliendo dati da varie fonti come indagini dirette, numeri di pubblica utilità (1522), Ministeri, Regioni e centri antiviolenza. Essa permette di monitorare diversi aspetti del fenomeno, dalle forme di violenza subite, come quella fisica, sessuale e psicologica, fino alla prossimità del carnefice (partner, ex partner, conosciuti o estranei).

Ecco i punti salienti basati sui dati più recenti:

Circa il 31,5% delle donne italiane tra i 16 e i 70 anni ha subìto almeno una violenza fisica o sessuale nella vita, pari a circa 6,8 milioni di donne. Nel dettaglio, il 20,2% ha subito violenza fisica, il 21% violenza sessuale, mentre le forme più gravi come stupro o tentato stupro hanno riguardato il 5,4% delle donne.
Il 13,6% ha subito violenze da partner o ex partner, con il 5,2% da partner attuale e il 18,9% da ex partner.
Ogni anno sono segnalati femminicidi: nel 2022, su 126 donne uccise, circa 106 sono state vittime del partner maschile o ex partner. Nel 92,7% dei casi di omicidio di donne, il colpevole è un uomo.
Le donne vittime di violenza che segnalano l’accaduto attraverso il numero 1522 sono nel 97,7% dei casi donne, con violenza psicologica predominante (77,8%), seguita da minacce e violenza fisica.
La sezione tematica supporta l’azione di contrasto e prevenzione tramite la diffusione di rapporti statistici, documenti su politiche italiane ed europee, attività formative e campagne di sensibilizzazione rivolte a scuole, operatori e cittadinanza.
Il sistema informativo integrato rientra nel Piano Nazionale contro la violenza sulle donne e contribuisce al monitoraggio degli obiettivi della Convenzione di Istanbul, con aggiornamenti annuali e indagini quinquennali di grande rilevanza statistica.

Questa sezione di Istat costituisce un osservatorio privilegiato per enti pubblici e privati impegnati nel contrasto alla violenza di genere, offrendo dati quantitativi e analisi per sostenere interventi mirati e mirare a ridurre e prevenire il fenomeno.istat+5

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