Pietro Pacciani, 20 anni dalla condanna del mostro di Firenze – Corriere.it

Tra il 1968 e il 1985 otto duplici omicidi avvenuti nei dintorni di Firenze sconvolgono l’Italia. I crimini ripetevano quasi tutti lo stesso rituale: coppie di amanti sorprese nell’intimità in luoghi isolati, uccise a colpi di pistola, poi l’assassino infieriva sul corpo della donna colpendolo con un coltello e mutilandolo. Molte le ipotesi avanzate: riti satanici, omicidi su commissione di natura esoterica, un gruppo di maniaci assassini, un serial killer mosso da delirio religioso. L’inchiesta della Procura di Firenze ha portato alla condanna nel 1994 del maggiore indiziato Pietro Pacciani e nel 1998 dei suoi “compagni di merende” Mario Vanni e Giancarlo Lotti. L’arma utilizzata in tutti i delitti, una Beretta calibro 22, non è mai stata ritrovata. Nella foto Pietro Pacciani agli arresti. (Archivio RCS)

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