#camminanti e #giudicanti
lavoratori precari e lamentazioni sulla tredicesima (e pensionati da anzianità da trent’anni):
E fate uno sforzo ancora, non lamentatevi del lavoro, dello stipendio, della bassa tredicesima, delle poche ferie. Non sarebbe un argomento delicato, potrebbe scatenare una guerra e ne va della civiltà dei rapporti 🙂 . Piuttosto, se proprio dovete lamentarvi, allargate gli orizzonti della vostra piccola scrivania: se non vi piace il lavoro che fate, lasciatelo. Come dite? Non si può stare senza uno stipendio fisso?
Editoria Precaria (ma non solo)
Può capitare, durante le feste, di imbattersi felicemente in parenti o amici che non si vedono quasi mai e che, dopo i gentilissimi convenevoli, arrivino con lo sguardo tipico di una faina alla fatidica domanda: «E il lavoro?».
Non lo fanno con cattiveria, a dire la verità, ma cari ragazzi e ragazze, uomini e donne, precari o disoccupati: per quanto possiamo essere fieri di noi stessi come persone, a dispetto della nostra condizione lavorativa, una domanda simile, a bruciapelo, mentre i nostri pensieri sono tutti lucine colorate e regali, può ammazzarci. E ammazza anche lo spirito del natale, se ne avete uno.
Quindi: EVITATE.
Evitate gli auguri, evitate gli incontri, evitate i confronti. O, meglio, preparatevi molto bene prima, in modo da non risultare troppo patetici quando direte: «Sto benissimo, il lavoro, sai, ho perso il vizio [risatina isterica]».
Non sono loro, se…
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