BERLINGUER GIOVANNI, (1978), PSICHIATRIA E POTERE, EDITORI RIUNITI

Il libro “Psichiatria e potere” di Giovanni Berlinguer, pubblicato originariamente nel 1969 da Editori Riuniti a Roma, affronta il tema delle malattie mentali e il loro rapporto con il potere, in particolare nel contesto della contestazione psichiatrica e del movimento operaio3 5.

Quest’opera è stata tra le prime a diffondere in Italia e in Brasile il processo di riforma psichiatrica guidato da Franco Basaglia, che portò alla chiusura dei manicomi e a un nuovo approccio alla salute mentale basato su relazioni extraistituzionali, superando l’istituzione manicomiale1 4.

Berlinguer, medico e politico, ha svolto un ruolo importante nel dibattito sulla psichiatria, sottolineando la necessità di superare la visione tradizionale della malattia mentale e criticando alcune posizioni estremiste del movimento di Psichiatria democratica, che negavano l’esistenza stessa della malattia mentale4. Il libro rappresenta un contributo fondamentale per comprendere la relazione tra psichiatria, società e politica in un periodo di grandi trasformazioni sociali e sanitarie in Italia.

In sintesi, “Psichiatria e potere” è un testo che analizza criticamente il controllo sociale esercitato attraverso la psichiatria e promuove una riforma che valorizzi la dignità e i diritti delle persone con disturbi mentali, anticipando temi che saranno centrali nella legge Basaglia e nella riforma psichiatrica italiana1 3.

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