Giovanni Bollea

Le mie riflessioni su questo argomento si sono ripetute nel corso degli anni, quasi come una nota accademica, per risvegliare responsabilità paterna sulla vita fuori casa, sull’età, sulla famiglia, sulle abitudini, sugli abusi e sulle dipendenze di amici e compagni. Perché è inequivocabile che il padre e la madre debbano continuamente insegnare ai figli che cos’è la gravità e la responsabilità morale di un’azione. Al prezzo di spaventosi e tragici risvegli dopo lo sballo che purtroppo non è più soltanto quello del sabato sera.Occorre intuire, immaginare, capire in tempo le azioni dei propri figli.

il mio pensiero ossessivo è sempre stato quello di riuscire a concretizzare un vero incontro tra figlio e padre consapevole e preparato al suo compito di educatore. Che è particolarmente importante nel momento più vivo dello sviluppo affettivo, emozionale e intellettivo del figlio.

Il Messaggero articolo

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