La passione per l’etica, tuttavia, è molto diversa dal moralismo, che fiorisce anche in persone corrotte. Il moralista condanna i vizi privati degli altri, che spesso rispecchiano propri aspetti inaccettabili e inconfessati, anche a se stesso. Caratteristica del moralista, è, ad esempio, l’apparente disprezzo per i ricchi: sintomo frequente della propria inconfessata avidità.La personalità etica invece non si interessa delle debolezze individuali, sapendo che ben pochi ne sono privi, ma è fortemente interessata all’interesse pubblico, che condiziona la felicità, o il malessere, di tutti quanti.
Claudio Risè, La crisi economico-sociale e le virtù dell’etica
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