L’ascesa di Cina e India non è solo economica, ma anche militare e culturale. Non è piu’ scontato che ad esempio film e ricerche scientifiche, europei e americani si impongano in oriente. Si occupa di questi temi Martine Bulard, giornalista del mensile francese “Le Monde diplomatique” nel saggio “Chine – Inde – la course de l’éléphant et du dragon”, appena pubblicato in Francia dall’editore Fayard. Giancarlo Rossi ha intervistato l’autrice. « Dal momento in cui oltrepassa il muro dell’internamento, il malato entra in una nuova dimensione di vuoto emozionale ([…]); viene immesso, cioè, in uno spazio che, originariamente nato per renderlo inoffensivo ed insieme curarlo, appare in pratica come un luogo costruito per il completo annientamento della sua individualità, come luogo della sua totale oggettivazione. Se la malattia mentale è, perdita dell’individualità, della libertà, nel manicomio il malato non trova altro che il luogo dove sarà definitivamente perduto, reso oggetto della malattia e del ritmo dell’internamento. Queste parole sono di Franco Basaglia, passato alla storia, come colui che ha abolito i manicomi, le prendiamo dal suo libro piu’ famoso, L’istituzione negata, uscito nel 68 presso Einaudi. Ne parliamo perché ricorre quest’anno il trentesimo anniversario della legge 180, approvata dal parlamento il 13 maggio del 78, legge con cui appunto i manicomi dovevano essere chiusi. Un bilancio di questo percorso lo troviamo nel libro, Il volo del cuculo, di Luana Devita e Mimosa Martini, edizioni Nutrimenti. si tratta insieme di un saggio e di un racconto, con molte testimonianze di pazienti ed esperti, che possiamo vedere in presa diretta nel dvd allegato. Abbiamo sentito Luana Devita, psicoterapeuta e docente allniversità La Sapienza di Roma.
Il volo del cuculo: 30 anni di applicazione della legge Basaglia
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