….. All’inizio il processo di agglomerazione si è manifestato soprattutto nei Paesi occidentali ed in Giappone, assumendo varie forme: l’aggregazione a macchia d’olio dell’hinterland, la nascita di insediamenti lungo le principali direttrici di traffico, la creazione di città-satelliti di tipo residenziale o industriale. E quest’ultimo fenomeno si è verificato oltre che in Gran Bretagna e in Francia, anche nell’ex URSS.Le megalopoliOggi quando parliamo di megalopoli ci riferiamo a grandi metropoli o grandi città vaste per dimensione regionale urbanizzata in cui differenti aree metropolitane si uniscono in un continuum di grandi estensioni. Il nuovo insieme assume l’aspetto di una più ampia struttura urbana legata ed interconnessa. Il termine megalopoli deriva da un’antica cittadina greca in Arcadia e fu ripreso da Jean Gottman nel 1957.Alle megalopoli vengono attribuite qualità urbane molto evolute dovute alla grandissima concentrazione di funzioni sempre più specializzate. Nella definizione iniziale di Gottmann la megalopoli ha una struttura a più nuclei specializzata con una popolazione di almeno 25 milioni di abitanti, che non presuppone una edificazione progressiva e costante, ma che comprenda in se stessa anche zone verdi e rurali. Il primo caso, il più antico di Megalopoli, fu studiato da Gottmann in riferimento alla Costa Nord occidentale degli Stati Uniti che va da Boston a Washington: una successione di aree metropolitane intervallate da piccole zone boschive. Un agglomerato urbano con qualcosa come 40 milioni di abitanti in un’estensione di circa 700 chilometri ….
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