Federalismo: il pensiero di Gianfranco Miglio

Gianfranco Miglio

Gianfranco Miglio è nato a Como nel 1918, da una famiglia presente sul Lario da più di settecento anni. Professore ordinario di Scienza della politica all’Università Cattolica di Milano, è stato per trent’anni Preside della facoltà di Scienze politiche. Dopo essersi dedicato alla Storia del diritto internazionale, e alla teoria dell’amministrazione pubblica, dal 1964 si è occupato dei problemi dello stato moderno in generale, e del sistema politica italiano in particolare, nonché delle questioni più rilevanti dell’ordinamento internazionale attuale. Dal 1980 al 1983 ha diretto i lavori del “Gruppo di Milano”, che studiò e propose un organico progetto di riforma della Costituzione italiana. Eletto senatore nel 1992 e nel 1994  come indipendente nelle file della Lega Nord è poi stato riconfermato nel 1996. Il 10 agosto del 2001 il professore si è spento nella sua casa in provincia di Como.

Il pensiero di Miglio

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Le macroregioni proposte da Miglio

LE MACROREGIONI PROPOSTE DA MIGLIO
Il progetto redatto dal professor Miglio nel “Decalogo di Assago” (dicembre 1993) prevede la creazione di tre macroregioni: Repubblica del Nord (3), Repubblica dell’Etruria (4),  Repubblica del Sud (6) e la conservazione delle cinque regioni a statuto speciale esistenti Valle d’Aosta (1), Trentino Alto Adige SudTirolo (2),  Friuli Venezia Giualia (5), Sicilia (7) e  Sardegna (8). Il progetto riconosce le autonomie “storiche” più forti; per la prima volta, poi, si dà all’Italia centrale la denominazione (e la connotazione) di Etruria, ricominciando a formulare un distinguo storico e linguistico tra la Toscana e il resto della parte centrale della Penisola.

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2 commenti

  1. Posso solo osservare che ormai manca ogni ritegno nel parlare a spropositro di cose che non si conoscono. Mi riferisco alle parole di saviano e di Travaglio a proposito di gianfranco Miglio . Ormai la povertà del pensiero fa aggio su tutto . Basta polemmizzare per ottenere consensi e… guadani. Il pensiero non è più un arma a servizio dell’ uomo . ; tutto è banalizzato : Bisognerebbe che i due cominciassero a conoscere le cose di cui parlano : Ma come alle starlette non serve il pensiero ma il corpo così a costoro non serve la conoscenza ma solo la polemica anche se priva di contenuti fattuali. Miglio secondo il suo pensiero costituzionale prende atto di un nuovo equilibrio fra obbligazione politica e contratto- scambio e quindi se una cultura produce fenomeni che esercitano il monopolio della forza giocoforza vanno costituzionalizzati : E non è la prima volta che ciò accade nel mondo Naturalmente nell’ ambito di nuovi equilibri basati su strutture federate

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  2. condivido: innanzitutto avere un atteggiamento di conoscenza. al di fuori da pregiudizi
    è difficile farlo in quest tempi di pensieri ottusamente polarizzati.
    per me la politica è: questo è il problema. quasta è la possibile soluzione . e attivare le decisioni dentro procedure costituzionali
    grazie per il commento
    paolo ferrario

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