Sono più di ottocentomila i posti di lavoro distrutti nel nostro paese dall’inizio della recessione a oggi. A cui vanno aggiunti i lavoratori in cassa integrazione. Il quadro potrebbe poi peggiorare nei prossimi mesi. E per riassorbire tutte queste persone in esubero servirebbe una crescita sostenuta. Il problema è il dualismo del mercato del lavoro italiano. Una via di uscita l’abbiamo proposta ed è ora diventata un disegno di legge, che il governo non sembra intenzionato a prendere in considerazione. Senza peraltro contrapporre alcuna alternativa.
