Cittalia si occupa di politiche urbane, coniugando l’analisi dei dati consolidati con le previsioni
di scenario. Le linee di intervento e conseguentemente, tutte le pubblicazioni prodotte, si sviluppano intorno a cinque aree di intervento:
- Planning e vivibilità
- Ambiente ed energia
- Welfare e società
- Competitività ed innovazione
- Istituzioni e organizzazione
Per consultare tutte le nostre pubblicazioni clicca sulla lista ordinata per categorie posta qui in basso.
Aree Tematiche
Istituzioni e organizzazione – 24 documento/i
Il nostro paese sta attraversando un periodo di profondo ripensamento delle architetture istituzionali e le città ne sono coinvolte sotto svariati profili: la costituzione delle aree metropolitane, il ridisegno del sistema di relazioni tra le amministrazioni del territorio, la necessità di dare impulso alle forme associative di gestione dei servizi pubblici.
Inoltre, l’incepparsi dei processi decisionali e la crisi dei sistemi tradizionali di rappresentanza richiedono nuove capacità da parte degli amministratori e dei tecnici che governano le città, aprendo a linguaggi inediti e a forme di partecipazione dei cittadini che richiedono una visione allargata e originale.
Allo stesso modo, alle strutture operative dei comuni serve un supporto nella ricerca di strumenti per la semplificazione e la trasparenza e per far crescere competenze nuove, capaci di gestire la complessità che le policy urbane hanno oggi raggiunto, portando al centro dell’azione le persone che dentro a queste strutture lavorano.
Planning e vivibilità – 11 documento/i
La storia secolare delle città italiane ne rappresenta la forza e il limite: la grande maggioranza di esse ha centri storici di impianto romano, medievale o rinascimentale e questo, se da una parte le rende patrimoni di inestimabile bellezza, dall’altra ne irrigidisce i vincoli e ne ostacola l’adeguamento alle esigenze delle comunità che oggi li attraversano.
La situazione non è diversa nelle periferie, che spesso soffrono di una colpevole sterilità nella pianificazione e sono state vittime del degrado politico quando non anche di interessi criminali. Invertire questa tendenza non richiede soltanto una rinnovata capacità di pianificazione architettonica e urbanistica, ma una continua integrazione disciplinare che sappia declinare le questioni infrastrutturali con quelle sociali, ambientali ed economiche.
Ambiente ed energia – 4 documento/i
La sostenibilità della crescita delle città e delle popolazioni che le abitano è tema al vertice delle agende di ormai tutti i decisori politici locali e nazionali. La conformazione geografica del nostro paese, inoltre, richiede una particolare attenzione nelle ricerca di sistemi in grado di conciliare la crescente domanda di abitazioni e di infrastrutture con il consumo delle porzioni di territorio che la possano soddisfare.
Il fenomeno dello sprawl urbano, l’esaurimento delle risorse naturali, il risparmio energetico, l’autosufficienza alimentare e le produzioni agricole a chilometro zero sono solo alcune delle questioni impongono ai soggetti pubblici riflessioni approfondite e la definizione di scenari di lungo periodo che possano anticipare il destino del paesaggio urbano e suburbano.
Welfare e società – 16 documento/i
Se da un lato la città è centro di creazione di benessere, ricchezza economica e idee innovative, dall’altro è anche il luogo in cui si concentrano molte problematiche a carattere sociale: impoverimento, disoccupazione, senso di insicurezza, criminalità, carenza di alloggi, discriminazione sono solo alcuni dei fattori che influiscono negativamente sulla qualità della vita dei cittadini. Le risposte a questi problemi non sono mai banali e richiedono analisi approfondite, anche di elementi che spesso non nascono entro i confini urbani, ma lì hanno gli impatti più significativi.
Di fronte a fenomeni che hanno una portata inedita, gli strumenti tradizionali del welfare vanno in tensione e rischiano solo di disperdere risorse che sono sempre più scarse. Solo uno sguardo originale e il coinvolgimento diretto delle comunità locali nella lettura di questi fenomeni sono in grado di restituire efficacia alle politiche e garantire esiti positivi e duraturi nel tempo.
Competitività e innovazione – 8 documento/i
Le città sono la principale fonte di sviluppo di quell’economia della conoscenza che si è affermata come vero motore della crescita globale. Esse richiamano risorse conoscitive, saperi, talenti e li mettono in relazione tra loro e, attraverso le reti, con il mondo. Nell’economia della conoscenza muta la natura dell’intervento pubblico locale, che deve favorire l’attrazione di capitale umano attraverso la valorizzazione delle specificità locali, la creazione di infrastrutture tecnologiche e logistiche, il miglioramento complessivo della qualità della vita.
Dal lato delle amministrazioni locali, occorre andare oltre l’interpretazione che fino a qui è stata data all’e-government, per investire (e far investire i player locali) in innovazioni che incidano in misura profonda e concreta sulle politiche urbane che hanno maggiore impatto sulla vita popolazione.
CITTALIA fondazione Anci Ricerche: Pubblicazioni
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l’alto livello di professionalità offre sempre, in ogni Vostro elaborato, uno strumento di confronto e riferimento molto importante per chi, come la sottoscritta, opera nella gestione della “cosa pubblica”.
un cordiale saluto
B. Nicola
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