Nasce dallesigenza di garantire in vari settori quali la ricerca sanitaria, la sicurezza delle cure, le professioni sanitarie, la sanità elettronica, una maggiore funzionalità del Servizio sanitario nazionale e delle prestazioni erogate ai cittadini il disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri del 24 settembre scorso. Prima dellinvio in Parlamento, il provvedimento sarà sottoposto allesame della conferenza stato regioni. Il disegno di legge prevede, fra laltre cose: la delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia di sperimentazione clinica dei medicinali per uso umano; che le aziende che producono o commercializzano dispositivi medici siano tenute, fino al 31 marzo 2012, in caso di vendita effettuata a strutture del Servizio sanitario nazionale, al versamento, a favore dell’acquirente, di un contributo pari all1 per cento della somma fatturata al netto dellIVA; che nellambito delle risorse previste per il finanziamento dei bandi di ricerca finalizzata una quota pari al 10 per cento sia destinata a progetti di ricerca sanitaria, presentati da ricercatori di età inferiore ai quarantanni; istituzione di un Ordine specifico per la professione odontoiatrica; una delega per il riordino delle attività idrotermali. Infine, è istituito dalle Regioni e Province autonome il Fascicolo sanitario elettronico (definito come linsieme dei dati e documenti digitali di tipo sanitario e socio-sanitario, generati da eventi clinici presenti e trascorsi, riguardanti lassistito), a fini di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione.
