Istat: conti pubblici primi 9 mesi 2010
(regioni.it) L’Istat ha reso note le stime dei primi nove mesi del 2010 sui conti pubblici in rapporto al nostro prodotto interno lordo. Il rapporto tra deficit e Pil è stato pari al 5,1%, in calo rispetto al 5,5% dello stesso periodo del 2009.
Le entrate totali nel terzo trimestre 2010 sono aumentate dell’ 1,7%% su base annua, il rapporto tra entrate e Pil e’ stato pari al 44%, a fronte del 44,4% del terzo trimestre 2009. Nei primi nove mesi del 2010 le entrate sono cresciute dello 0,3%, con un’ incidenza rispetto al Pil del 43%. Nel corrispondente periodo del 2009 si era registrata una riduzione del 2,3%, con un’incidenza rispetto al Pil del 43,7%.
Secondo la Confcommercio nel biennio 2008-2009, in piena crisi economica, i consumi delle famiglie italiane hanno registrato una contrazione media annua del 2,1%, compiendo un “pauroso salto all’indietro” e tornando ai livelli precedenti il 1999. Secondo l’organizzazione la vera ripresa dei consumi arriverà solo nel 2012.
Le uscite correnti hanno registrato nel terzo trimestre del 2010 un aumento tendenziale dell’1,6 per cento. Tale crescita è il risultato di un aumento dei redditi da lavoro dipendente (più 0,3 per cento), dei consumi intermedi (più 0,7 per cento), delle prestazioni sociali in denaro (più 2,4 per cento), degli interessi passivi (più 3,9 per cento) e delle altre uscite correnti (più 1,0 per cento).
Le uscite in conto capitale sono diminuite in termini tendenziali del 13,9 per cento; in particolare, gli investimenti fissi lordi sono diminuiti del 4,4 per cento e le altre uscite in conto capitale del 27,6 per cento.
Infine l’indice l’Ocse di novembre 2010 mostra segni di accelerazione dell’attività economica, con una crescita di 0,3 punti rispetto a ottobre. Stabile l’ Italia dove si registra un dato invariato: http://www.oecd.org/economics/eurozone
(red/10.01.11)
