Si terrà lunedì 7 febbraio, a partire dalle 9, l’atteso convegno promosso dalla Provincia di Milano e dall’assessorato alle Politiche sociali sul tema “La tutela dei diritti dei minori in Europa – Regolamenti comunitari e cenni di diritto sostanziale degli stati membri”.
Un evento di spessore internazionale che riunirà presso la sede del Consiglio provinciale alcuni dei maggiori esperti in materia.
Aprirà i lavori il presidente della Provincia, on. Guido Podestà.
“Per comprendere l’attenzione e la costante richiesta di chiarimenti sul tema – spiega Massimo Pagani, assessore provinciale alle Politiche sociali – basti sottolineare che abbiamo ricevuto oltre 700 richieste di accredito, a testimonianza dell’ottimo programma organizzato dai nostri uffici. I recenti fatti di cronaca dimostrano come sia delicata la materia, quando lo spostamento di un adulto coinvolge anche i suoi figli, bambini e adolescenti che inevitabilmente perdono il rapporto quotidiano con l’altro genitore. Le conseguenze di tali, legittimi o illegittimi, trasferimenti dei genitori sulla qualità della vita e sulle relazioni dei figli appaiono sulle cronache di tutti i giornali e dividono l’opinione pubblica. Anche da qui prende le mosse l’idea di questa giornata di studio” .
L’evento è organizzato in collaborazione con la Camera minorile di Milano e con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Magistrati Minori e Famiglia, l’Ordine degli Avvocati di Milano e L’Unione delle Camere Minorili italiane.
La giornata di studio si propone come obiettivo di approfondire la conoscenza della vigente normativa europea in materia di diritto di famiglia – quella che si pone nel solco della cooperazione giudiziaria tra gli Stati membri – ed in particolare quella riguardante i provvedimenti inerenti i figli minori ed i crediti alimentari.
Nel pomeriggio sarà invece illustrata la normativa interna, sempre in tema di potestà genitoriale, di alcuni Stati membri, come la Francia, l’Inghilterra e la Germania. Saranno presenti relatori internazionali che si confronteranno con gli esperti italiani.
L’esigenza, per chi opera nel settore, avvocati, magistrati ma anche responsabili dei servizi e delle politiche per la famiglia di confrontarsi con tali problematiche è ormai avvertita come improcrastinabile .
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