Permessi e congedi: approvato lo schema di Decreto

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 7 aprile scorso, su proposta deiMinistri del Lavoro (Sacconi) e della Pubblica Amministrazione(Brunetta), ha approvato lo schema di Decreto Legislativo per il riordino della normativa in materia di congedi, aspettative e permessi.

Va subito detto che questo schema non è ancora norma e che l’iter passa ora per l’acquisizione del parere delle Commissioni parlamentari di Camera e Senato e di quello della Conferenza Stato-Regioni, per poi tornare in Consiglio dei Ministri ed essere sottoposto a deliberazione definitiva. Potrebbero essere necessari diversi mesi, anche se difficilmente il testo subirà modificazioni eclatanti.

La delega al Governo è stata fissata all’articolo 23 della Legge 183/2010, la stessa norma che all’articolo successivo ha già modificato la precedente disciplina in materia di permessi ai lavoratori che assistono familiari con grave disabilità (art. 33 della Legge 104/1992).

Con il nuovo Decreto, il Governo tenta di disciplinare in modo più stringente la concessione dei permessi (tre giorni al mese) e dei congedi biennali retribuiti, oltre ad intervenire sui congedi di maternità, sui congedi per terapie per gli invalidi e sulle aspettative per i dottorati di ricerca. Alcuni passaggi rappresentano deichiarimenti applicativi, in alcuni casi già presenti nella prassi amministrativa, altri passaggi tendono acontenere abusi, altri ancora restringono la platea dei beneficiari di alcune forme di agevolazione lavorativa. Vediamoli con ordine.

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Permessi e congedi: approvato lo schema di Decreto.

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