Residenzialità Leggera e Territorialità
1) Il contesto istituzionale 2) Gli operatori 3) Sostenibilita’ 4) Prospettive
La nostra ricerca è scaturita
- dalle linee di sviluppo indicate nel Piano Regionale di Salute Mentale 2002-2004 della Regione Lombardia, frutto di un lavoro d’équipe al quale hanno partecipato circa 100 esperti tra psichiatri, psicologi, rappresentanti delle associazioni delle famiglie dei malati mentali, delle associazioni di volontariato e del mondo del lavoro. Il Piano, consultabile da chiunque sul sito della regione, è un documento complesso che, oltre a fornire informazioni e dati utili, ha toccato numerosi snodi critici suscitando non poche polemiche. Noi vi faremo riferimento quasi esclusivamente in merito alla questione della residenzialità.
- dalle esigenze espresse durante i colloqui con i gestori e gli psicologi che hanno in carico i 60 posti letto privati accreditati in comunità a media e alta protezione presenti nella città di Milano
Questo scritto non ha l’intenzione di esaurire la questione “residenzialità leggera”, è stato piuttosto concepito come uno studio aperto ed uno spunto per altre ricerche e progetti. Qualsiasi critica, consiglio o integrazione è pertanto non solo bene accetta ma auspicata.
l’intero articolo/scheda è qui residenzialita’ leggera
ringrazio gli estensori: è una fonte molto accurata
Paolo Ferrario
