Andrej Tarkovskij, L’immagine dell’assoluto. Mostra fotografica e retrospettiva completa dell’opera cinematografica. Spazio Oberdan di Milano, dal 13 maggio – 12 giugno 2011

La più completa mostra sul regista russo, comprendente le polaroid scattate dallo stesso Tarkovskij, e una rassegna cinematografica di copie nuove in versione originale.
Andrej Tarkovskij, uno dei più grandi Maestri di cinema del Novecento, scomparve 25 anni fa all’età di 54 anni (4 aprile 1932 – 29 dicembre 1986). L’Istituto Internazionale Andrej Tarkovskij e la Provincia di Milano/Assessorato alla cultura, in collaborazione con Fondazione Cineteca Italiana, propongono una mostra fotografica, la prima di questo tipo mai realizzata in Italia e nel mondo, e una rassegna completa sul cinema del regista russo, con molti titoli non programmati a Milano negli ultimi dieci anni.
La mostra è articolata in tre sezioni: le polaroid scattate da Andrej Tarkovskij, le immagini di Lev Gornung (origine iconografica del film “Lo specchio”) e le fotografie scattate sul set dei film. Le 80 polaroid sono una selezione di oltre 300 scatti risalenti agli anni 1979-1983, l’ultimo periodo russo e il primo vissuto in Italia, un aspetto poco conosciuto dell’opera artistica di Andrej Tarkovskij e l’unica testimonianza come fotografo, che riafferma la profondità dello sguardo del Maestro, già noto per la bellezza e l’intensità delle sue immagini cinematografiche.
Oltre alle 60 immagini già pubblicate nel libro-cult “Luce istantanea” (Ultreya, 2002), vengono mostrate per la prima volta in Italia 20 polaroid inedite, immagini di un mondo interiore, degli affetti, di luoghi reali e immaginari, immagini della memoria e del tempo, che costituiscono l’ossatura del cinema e della visione di chi ha portato sullo schermo “un nuovo linguaggio che gli permette di afferrare la vita come apparenza, la vita come sogno” (Ingmar Bergman), dove la visione abbraccia tutta la realtà, il visibile e il non visibile, in quella “camera dove io avrei voluto penetrare e dove lui si trovava perfettamente a suo agio” (I. Bergman).
Attraverso questa camera, Tarkovskij ha creato immagini fotografiche che rileggono l’ossatura della sua cinematografia come se anche le numerose immagini famigliari ne facessero parte.
Alla concretezza della vita rappresentata dalle polaroid si accompagnano i vitali ricordi impressi nelle lastre di Lev Gornung, lo Zio Leva, grande fotografo, poeta e amico di famiglia. Altre 70 foto che completano la mostra illustrando l’infanzia del regista e ripercorreono la genesi del film autobiografico “Lo specchio”, una testimonianza sulla Russia del primo Novecento, sul mondo poetico di Arsenij Tarkovskij, grande poeta e padre del regista, la cui arte era la principale fonte ispiratrice del figlio.
Tutte immagini che, come tasselli di un unico mosaico, ci conducono all’interno dell’opera e della vita del regista, un mondo unitario, senza cesure, come se la creazione cinematografica attingesse dal quotidiano e viceversa.Numerosi volti si incontrano in questo viaggio iconico, il volto del figlio e della donna amata, il volto dell’amico poeta, e prima i volti e i giochi di Andrej e di sua sorella Marina, la dolcezza della madre, la casa natale, l’immensa campagna russa dove una presenza di affetti s’immerge in un imprendibile assenza. E poi il paesaggio italiano, come se si stagliasse dalle nebbie lucenti dei paesaggi russi, come se la nostalgia ricostruisse il proprio luogo, arriva a creare il luogo della memoria.
Affianca la mostra una retrospettiva completa dell’opera cinematografica di Andrej Tarkovskij, tutte pellicole in copie nuove e in versione originale con sottotitoli in italiano (ad eccezione di “Nostalghia”, in edizione italiana), inclusa l’ultima opera, “Sacrificio”. Da almeno dieci anni una rassegna completa di Tarkovskij non viene proposta a Milano. Queste le pellicole in programma:
“Il rullo compressore e il violino”, Mosfilm, Russia, 1960
“L’infanzia d’Ivan”, Mosfilm, Russia, 1962.
“Andrej Rublev”, Mosfilm, Russia, 1966
“Solaris”, Mosfilm, Russia, 1972
“Lo specchio”, Mosfilm, Russia, 1974.
“Stalker”, Mosfilm, Russia,1979
“Il tempo di viaggio”, documentario con Tonino Guerra, RAI, Italia, 1980.
“Nostalghia”, RAI-Gaumont, Italia-Francia, 1983
“Sacrificio”, Swedish Film Institute, Svezia, 1986.
La rassegna comprende anche “Elegia moscovita”, l’omaggio di Alexandr Sokurov al suo riconosciuto Maestro.
Spazio Oberdan
Viale Vittorio Veneto 2, Milano
tel. 02 7740 6381/6302
– Mostra
13 maggio – 12 giugno 2011
Ingresso libero
– Rassegna cinematografica
16 maggio – 9 giugno 2011
Ingresso € 5,50 (ore 15: € 3,50)
con tessera Cineteca Italiana (€ 3,00)
Informazioni al pubblico
INFORMAZIONO
Istituto Internazionale Andrej Tarkowskij. info@tarkovskij.com
Fondazione Cineteca Italiana
tel. 02 77406316
www.cinetecamilano.it
