L’infinito mare del tempo
mi offrì malinconie di nuove gemmazioni
di autunni troppo presto sfociati
nell’inverno
Ma nel biancore ancora candido
di neve
nuovi germogli sono già nati
e sul ramo l’uccello rosso
si abbandona lieto
al bacio di un’amante
incontrata per caso
Grazia Apisa
Genova, 5 febbraio 2012


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