Passare dal sistema esistente di welfare a una forma che sostenga direttamente la persona attraverso l’assegnazione diretta delle risorse in funzione del fabbisogno di assistenza e della capacità economica. In altre parole dovrà essere la persona a pagare il servizio, e non più la Asl, sulla base di budget assegnati agli erogatori in funzione della spesa storica. L’idea quindi è di arrivare in futuro ad un sistema fatto a voucher, che il paziente sceglie dove spendere. E’ questa l’impalcatura della riforma del sistema socio-sanitario che ha messo in cantiere la regione Lombardia, come si legge nel “Capitolato d’appalto del servizio di assistenza tecnica a supporto dell’attuazione delle politiche regionali di evoluzione dei servizi sociosanitari e sociali”, che si è aggiudicato lo scorso 15 dicembre Ernst&Young spa -Axteria – Elite division per un valore di 4.150.000 euro e 36 mesi di durata.
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