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i qaedisti itineranti — dei veri «nomadi» — continuano a raggiungere il santuario nell’area tribale pachistana. Un percorso seguito anche da Mohamed Merah, una figura «ibrida» di terrorista. Capace di agire da solo ma inserito in un quadro più ampio. Una figura simile a quelle di Najibullah Zazi, afghano che voleva attaccare il metrò di New York, e Faisal Shahzad, autore del fallito attentato a Times Square. Protagonisti di una Jihad individuale sorretta dalla complicità dei «vecchi» di Al Qaeda e da soggiorni in Pakistan o Afghanistan. Uno studio ha stabilito che tra il 2004 e il 2011 su 32 piani d’attacco contro l’Occidente il 44% è stato concepito nell’area tribale pachistana.
tuttto l’articolo qui: “I nuovi nomadi del terrorismo” di GUIDO OLIMPIO dal Corriere della Sera del 23 marzo 2012 | Quinto Stato.

