Sono previste due videoproiezioni serali con il metodo dell’Associazione A.P.U.N.
Il film è un “contenitore”, funge da “apparato della mente” e rende possibile riconoscere nodi dolorosi e inesplorati allo spettatore, ma pone in essere, pure, la capacità di “riparare”, attivando le funzioni integrative e trasformative.
- “The ladykillers” (Alexander MacKendrick, 1955)
- “Bright star” (Jane Campion, 2009)

