Nuove stelle per gli orfani di Utopia
L’entusiasmo per François Hollande, soprattutto in Italia dove siamo facili agli entusiasmi per certi personaggi stranieri come se quello che succede altrove equivalesse a quello che potrebbe succedere qui e anzi lo preannunciasse (con il corollario ridicolo dei nostri uomini politici che sembrano attribuirsi il merito dei successi altrui e vi vedessero l’annuncio luminoso dei loro successi futuri), facendo la tara delle diversità tra i vari paesi ovvero ignorandole del tutto, mi sembra piuttosto una manifestazione del nostro piacere a farci raccontare delle favole e di quella tendenza a volerci credere, convincendoci che siano vere e si possano realizzare. La favola, qui, è che al disastro in cui versa l’Europa si possa porre rimedio con ricette come l’assunzione di sessantamila insegnanti in più o di migliaia di dipendenti pubblici, l’abbassamento dell’età pensionabile a sessant’anni e via promettendo, come se la spesa pubblica e il debito pubblico fossero una variabile indipendente di cui non tenere conto, come se per mantenere quelle promesse non servisse aumentare le tasse e sottrarre ancora più reddito ai cittadini, e come se i soldi degli altri non finissero mai.
segue qui: cadavrexquis: Nuove stelle per gli orfani di Utopia.
