In questo mondo libero…It’s a Free WorldGB–Germ.–It.–Sp. 2007GENERE: Dramm. DURATA: 96′ VISIONE CONSIGLIATA: TCRITICA: 3,5 PUBBLICO: 2REGIA: Ken LoachATTORI: Kierston Wareing, Juliet Ellis, Leslaw Zurek, Joe Siffleet, Colin Caughlin, Maggie Russell
Nell’hinterland di Londra Angie è una ragazza madre 30enne, uscita da una famiglia di operai. Tracima di energia, passionalità, capacità imprenditoriali, ambizioni frustrate. E durezza. Si crede femminista perché è lei a scegliere i partner da portarsi a letto, come fanno generalmente i maschi. Decisa a mettersi in proprio con un’agenzia semiclandestina (esentasse) di collocamento per immigrati, prende come socia Rose, amica e coinquilina meticcia. Tipico prodotto della controrivoluzione thatcheriana, si arricchisce sfruttando i lavoratori. Quando Rose glielo rinfaccia, replica: “Lo fanno tutti”. Di un’onestà quasi brutale, è però vulnerabile. Troverà sfruttatori più forti di lei. Inventata dal fido Paul Laverty dopo una lunga inchiesta sul campo, diretta da Loach, Angie è interpretata dalla sconosciuta Wareing che, se non fosse stato per la Blanchett di Io non sono qui, avrebbe probabilmente vinto la Coppa Volpi a Venezia 2007: esemplare recitazione in full immersion, per empatia. Coerente con sé stesso, il 70enne Loach non ha fatto soltanto un altro film sull’immigrazione. Il suo tema centrale è il lavoro saltuario a termine, le nuove forme invisibili dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo nel mondo della globalizzazione. È, infine, nel figlio di Angie, un racconto di formazione che apre uno spiraglio sull’avvenire. Distribuito da BIM.
La recensione del film è tratta da:
il Morandini 2012
a cura di Laura Morandini, Luisa Morandini, Morando Morandini
Zanichelli editore
