Romano Prodi: “Se nessuno prevale è chiaro che si apre la strada ai compromessi. E’ normale: in Germania, dove da tempo non c’è un partito dominante, la via è quella delle coalizioni”

“Le analogie con il 2006 ci sono, eccome, ma ora la platea dei soggetti è diversa, più variegata”. Così Romano Prodi in un colloquio con il Corriere della Sera. “Se nessuno prevale è chiaro che si apre la strada ai compromessi. E’ normale: in Germania, dove da tempo non c’è un partito dominante, la via è quella delle coalizioni – spiega Prodi – Stessa cosa, stavolta, potrebbe avvenire da noi. Dipenderà dalla campagna elettorale, se sarà o no particolarmente sanguinosa – continua l’ex premier che sulla legge elettorale conclude -la peggiore della storia della nostra Repubblica, una legge che deforma la realtà: a guardare i risultati di Camera e Senato sembra di votare in due differenti Paesi”.

da  ELEZIONI: PRODI, ANALOGIE CON IL 2006 – AgenParl – Agenzia Parlamentare per l’informazione politica ed economica.

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