Giampaolo Pansa a Luciano Violante nel 2006: «Avete già conquistato le presidenze di Camera e Senato. Anche il presidente del Consiglio è vostro. Perché volete prendervi tutto il piatto, compreso il Quirinale?»

Ritorniamo al passato. La mattina dell’8 maggio 2006, primo giorno di votazioni sul nuovo presidente della Repubblica, a Montecitorio c’ero anch’io. Dovevo scrivere un diario di quanto sarebbe accaduto e m’imbattei subito in chi ne sapeva molto: Luciano Violante, big progressista, oggi uno dei dieci saggi. Gli dissi: «Avete già conquistato le presidenze di Camera e Senato. Anche il presidente del Consiglio è vostro. Perché volete prendervi  tutto il piatto, compreso il Quirinale?».  Violante alzò le spalle: «Se le elezioni le avesse vinte il centrodestra, farebbe la stessa cosa». Provai a ribattergli: «Sostenete sempre di essere diversi dagli altri. E invece…». Lui mi fece capire che non aveva tempo da perdere e se ne andò. Del resto avevo già compreso da anni che i partiti erano tutti uguali. Nel 2006 come adesso, vigilia di un’altra elezione presidenziale. 

Il centrosinistra, guidato da Romano Prodi, aveva vinto le politiche per una manciata di voti. Eppure si era pappato gran parte del piatto. Al Senato aveva piazzato Franco Marini e alla Camera Fausto Bertinotti. Adesso era arrivato il momento di prendersi il Quirinale.

da Berlusconi ora rivede i fantasmi del 2006 – sinistra, presidente, repubblica, capo, stato, camera, senato, napolitano, prodi, silvio, berlusconi – Libero Quotidiano.

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