La Concordia è tornata dritta alle 4.04 del mattino di ieri, e il successo è stato salutato dal suono festose delle sirene che hanno svegliato tutta l’isola del Giglio. Il relitto, ruotato di 65 gradi e poggiato sul fondale artificiale di 30 metri, sta adesso enorme davanti al porto, un’aria sbrindellata e fascinosa, che i fotografi si accaniscono a immortalare. I due terzi della nave sono ancora sott’acqua. Riapparendo in paese, all’uscita dalla piccola sala operativa montata sulla chiatta Polluce, l’eroe di tutta la vicenda, Nick Sloane, ha detto semplicemente: «Mi vado a fare una birra e a dormire un po’. Ci vediamo dopo». In conferenza stampa, Gabrielli, capo della Protezione civile, ha ribadito che la priorità è adesso quella di trovare i corpi delle ultime due vittime, Maria Grazia Trecarichi e Russel Rebello. Sloane ha ricordato che al recupero hanno lavorato persone di 26 nazionalità diverse, magnificamente coordinate. La nave, nella fiancata di dritta che è rimasta immersa tutti questi mesi, è piuttosto rovinata. Bisognerà ripararla e render solida tutta la carcassa prima di metterla in viaggio.
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segue qui Le notizie del 18 Settembre 2013.
