Gentile dottoressa ***
ho ricevuto la sua tesina d’esame in formato leggibile sul mio PC.
Ad una prima lettura veloce le confermo che il suo testo CORRISPONDE agli obiettivi del corso Politiche sociali II della LM in Scienze pedagogiche della Università di Milano Bicocca.
Pertanto la tesina è accettata come prova d’esame.
Non appena mi sarà possibile leggerò con maggiore attenzione il suo elaborato, che sarà valutato sulla base degli 8 criteri già esplicitati nell’aula virtuale del corso e resi pubblici sul sito dell’Università (http://www.segnalo.it/AULEVIRT/2013%20Scienze%20pedagogiche/modesame-ScPed2013.htm)
e che riporto qui sotto.
Criteri di VERIFICA e di VALUTAZIONE articolati in 8 variabili:
| Conoscenza e comprensione
1 coerenza e pertinenza in rapporto agli obiettivi del corso 2 uso dei concetti metodologici fondamentali (linguaggi; definizioni; sviluppi concettuali …) 3 complessità del tema scelto e connessioni con i temi del corso |
queste variabili contribuiscono al punteggio finale da 0 a 4 punti da sommare al 18 di partenza |
| Capacità di applicare conoscenze e comprensione per:
4 lo studio, utilizzo delle fonti di studio utilizzate, in riferimento alla “scrittura professionale” 5 appropriazione ed uso degli strumenti fondamentali di analisi teorica e professionale sviluppati nel corso 6 capacità di cogliere i significati operativi dei diversi paradigmi metodologici che consentono l’analisi delle politiche sociali |
queste variabili contribuiscono al punteggio finale da 0 a 4, da aggiungere alla precedente somma |
| Capacità culturali e professionali in riferimento a:
7 originalità e “personalizzazione” dell’argomento individuato e trattato nella relazione; 8 attenzione nel “leggere” i rapporti fra le politiche sociali ed i loro effetti sulle organizzazioni, sull’offerta di servizi e sulle competenze professionali necessarie ad agire in queste reti |
queste variabili contribuiscono al punteggio finale da 0 a 4, da aggiungere alla precedente somma |
| 4. Presenze
sono rilevate in modo informale durante le lezioni e contribuiscono alla valutazione finale del testo fino a 3 punti |
La prima valutazione qualitativa è espressa nei seguenti termini:
- NON CONGRUENTE ai criteri del corso. In caso di palese discordanza fra gli obiettivi del corso e il contenuto del testo scritto, verrà chiesto di riscrivere la relazione e ripresentarla: nel suo caso il testo presentato è valido per essere valutato come personale prova di esame, con base di partenza 18.
- SUFFICIENTE (prevalutazione quantitativa da 18 a 21),
- MEDIO (prevalutazione quantitativa da 22 a 24),
- BUONO (prevalutazione quantitativa da 25 a 27)
- OTTIMO (prevalutazione quantitativa da 28 a 30).
Non appena avrò effettuato la lettura analitica le comunicherò al suo indirizzo email la valutazione qualitativa e una pre-valutazione quantitativa in trentesimi.
In genere faccio pervenire la prevalutazione entro i precedenti tre giorni dall’esame
Dopo il ricevimento della mia prevalutazione lei potrà:
1. accettare la pre-valutazione qualitativa e quantitativa
Nel caso la studentessa o lo studente accettasse la pre-valutazione quantitativa in trentesimi potrà darne esplicita conferma inviando a paolo.ferrario@email.it la seguente comunicazione:
“Io, cognome e nome, numero matricola, accetto la valutazione (indicare il voto) per la tesina dal titolo … ”
Ricevendo tale comunicazione, la allegherò al testo e la considererò come una vostra autocertificazione valida per accreditare l’esame nella giornata in cui voi siete iscritte ed iscritti per l’esame.
Se non mi viene spedita l’accettazione, considererò che la persona sarà presente nel giorno di esame
2. oppure effettuare anche il colloquio orale (nel caso volesse migliorare il voto o comunque fare una discussione formativa sui suoi studi e sul contributo delle politiche sociali per la sua formazione). In quest’ultimo caso le comunicherò preventivamente le domande d’esame.
In ogni caso sarò presente nel giorno degli esami per colloqui formativi sul ruolo delle politiche sociali nel lavoro professionale
