LAKE COMO FILM FESTIVAL 2014
Arena del Teatro Sociale, ore 21.30, biglietti a 8 sacchi

Paris, Texas (Germania / Francia / Gran Bretagna / Usa, 1984, 150 minuti) di Wim Wenders con Harry Dean Stanton, Dean Stockwell, Socorro Valdez, Bernhard Wicki e Nastassja Kinski
Un uomo cammina tra le rocce e gli arbusti di una zona deserta della California. È Travis, che è arrivato fin lì dal Messico, dove è sparito per quattro anni. Viene raccolto sfinito ed assistito da un medico, che scopre nelle sue tasche solo un foglietto sgualcito, con l’indirizzo del fratello Walt. Da Los Angeles e dopo un lungo viaggio, questi viene a prenderlo. Travis è chiuso in un mutismo disperante e invano Walt, durante il ritorno verso casa, tenta di farlo parlare. Travis dice solo e a fatica “Paris, Texas” (e, cioè, come sapremo in seguito, il nome di una sperduta località, dove anni prima ha acquistato un lotto di terreno, perché proprio là, a quanto la loro madre gli aveva rivelato, i genitori lo concepirono). La sensibilità mitteleuropea, venata di malinconia, di Wim Wenders trova in quest’opera il giusto riflesso negli immensi scenari americani e nei temi tipici della cultura americana. L’atmosfera rarefatta, mai completamente dipanata ben si coniuga con i temi dell’incomunicabilità e delle criticità della vita familiare. La prima parte del film, illuminata dalle luci di Robby Müller e dai colori pastosi e cangianti, è uno spettacolo per gli occhi, così come dimostra la soggettiva iniziale con il punto di vista dell’aquila. Palma d’oro per il miglior film al Festival di Cannes 1984.
